La Polizia di Stato non è andata in vacanza neanche in questo lungo ponte di Ferragosto. L’attività è stata volta a presidio di tutto il litorale costiero provinciale di Palermo, che da Cefalù va a Balestrate, non dimenticando di assicurare soddisfacenti standard di sicurezza ai luoghi metropolitani, in questi giorni abbandonati dai cittadini.
Particolarmente stringenti, su espressa disposizione ministeriale, i controlli, anche amministrativi, effettuati a discoteche, stabilimenti balneari e luoghi adibiti a locali di pubblico spettacolo, spesso teatro, secondo le recenti cronache nazionali, di tristi episodi, anche di cronaca nera.
Nella cittadina normanna i servizi, coordinati dal Commissariato di P.S. “Cefalù” hanno consentito di effettuare numerosi controlli a veicoli, di identificare diverse dozzine di persone. Sono stati predisposti, inoltre particolari attività, atte a prevenire l’accensione, per altro non consentita, di caratteristici e pericolosi falò; in questo senso sono stati sequestrati centinaia di chili di legna. I servizi hanno riguardato tutta la fascia costiera tra San Nicola l’Arena e Cefalù.
Non sono stati tralasciati controlli legati al contrasto all’abusivismo commerciale, con l’identificazione di abusivi in forma mobile.
Il Commissariato di P.S. Bagheria ha svolto un capillare controllo della costa di Aspra e Ficarazzi; a conclusione dei servizi si sono contate 29 persone controllate e 14 mezzi, elevate sanzioni amministrative per un totale di, quasi 4000,00 euro. Tra le principali violazioni al Codice della Strada, accertate la mancanza di copertura assicurativa per cui si è proceduto al fermo amministrativo di 4 veicoli.
Anche la borgata di Sferracavallo, tradizionalmente presa d’assalto dai vacanzieri è stata controllata dai poliziotti dei Commissariati di P.S. Mondello e San Lorenzo, che hanno identificato 90 persone, controllato 54 veicoli, riscontrando 5 violazioni al Codice della Strada. E’ di 1500,00 euro l’ammontare complessivo delle sanzioni comminate.
La massiccia attività sulla costa di Balestrate da parte dei poliziotti del Commissariato di P.S. “Partinico” ha consentito di denunciare 6 persone per guida in stato di ebbrezza, segnalare 4 persone alla Prefettura per uso personale di stupefacente, ad elevare 3 contravvenzioni per il mancato uso del casco. I controlli degli agenti sono serviti a prevenire l’accensione, per altro non consentita, di caratteristici e pericolosi falò; in questo senso sono stati sequestrati centinaia di chili di legna.
Fondamentale, non solo per la gestione di episodi di emergenza ma anche per innalzare il livello di sicurezza su tutto il litorale palermitano, è l’occhio vigile dell’elicottero del Reparto Volo della Polizia di Stato. Il continuo contatto video e radio con la centrale Operativa della Questura, ha permesso di monitorare in tempo reale le coste palermitane colme di bagnanti, le maggiori arterie stradali ed autostradali, frequentatissime per tutto il ponte ferragostano, nonché le zone interne alla costa, con particolare attenzione al possibile svilupparsi di incendi.
Chiaramente, impegnativo come ogni anno, è stato lo sforzo profuso dalla Polizia Stradale impegnata a pattugliare le principali arterie urbane ed extraurbane della provincia palermitana: 61 le pattuglie impegnate, 160 le infrazioni accertate, 444 le persone identificate, 139 quelle sottoposte a controllo con etilometro. Sono state ritirate 29 patenti e 20 carte di circolazione, sono stati decurtati 275 punti patente ed in un caso si è proceduto alla denuncia penale per omissione di soccorso.
Dislocate negli specchi d’acqua antistanti i litorali della provincia, maggiormente frequentati da bagnanti e diportisti, le vedette e gli acquascooter della Squadra Nautica della Questura hanno assicurato un importante presidio di sicurezza in mare. Controllate numerose imbarcazioni ed elevate alcune sanzioni amministrative a possessori di acquascooter sorpresi a scorrazzare a tutta velocità lungo la costa.
Il pattugliamento costiero non ha lasciata sguarnita la città, i cui principali quartieri sono stati presidiati da poliziotti impegnati in servizi antiscippo ed antirapina; in questo caso controllate 102 persone, 63 veicoli, elevate 16 contravvenzioni per violazioni stradali ed effettuati diversi sequestri amministrativi per la mancanza di copertura assicurativa.
L’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico non ha tralasciato di svolgere le sue classiche mansioni di prevenzione e repressione di reati che, nella “tre giorni” ferragostana, hanno portato all’arresto di 4 persone ed alla denuncia di 7, in 7 distinti episodi. I denunciati dovranno rispondere, rispettivamente di furto di energia elettrica, furto di biciclette, possesso ingiustificato di oggetti atti all’effrazione e rifiuto di sottoporsi all’alcoltest.
Particolarmente emblematico di quanto il Ferragosto sia un periodo propizio per i ladri di città e rischioso per i cittadini è l’episodio accaduto il 14 di agosto a Mondello, al termine del quale le volanti della Polizia di Stato hanno arrestato due ladri d’appartamento ed hanno recuperato il bottino, prevalentemente preziosi in argento ed oro, che i due malviventi avevano già “piazzato” presso un esercizio di “Compro oro”. Sono, così, finiti in manette Razzanelli Massimiliano, 41enne ed il genero 19enne Abbate Salvatore, entrambi domiciliati a Carini. Se questo furto “ferragostano”, per velocità d’esecuzione, è sembrato un vero e proprio blitz, non meno reattiva è stata la risposta della Polizia di Stato che ha sfruttato, sviluppandola, la segnalazione giunta al “113” da un cittadino residente a Mondello. Intorno alle 18:00, l’uomo ha chiamato il “113”, sollevando dei dubbi sulla presenza di due individui, notati uscire velocemente da una abitazione residenziale di viale Diana. La segnalazione del residente era stata, inoltre, corredata dal parziale alfanumerico della targa del mezzo a bordo del quale i due si erano allontanati dal viale Diana. In men che non si dica, una pattuglia della Questura ha constatato il furto nell’abitazione e, attraverso quel parziale di targa e fulminee indagini, i poliziotti sono risaliti ai due autori del raid, genero e nipote, residenti a Carini. Nel giro di pochi minuti dall’avvenuto furto, più equipaggi di polizia sono giunti a presidiare le rispettive abitazioni: al rientro a casa dei due congiunti, la vista dei lampeggianti ne avrebbe smorzato i facili entusiasmi: i due, nulla hanno potuto fare, se non ammettere le loro responsabilità ed indicare ai poliziotti il luogo ove la refurtiva era già stata riciclata, un esercizio di “Compro oro”, al cui titolare non è stato rivolto dai poliziotti alcun rilievo penale. Presso quell’esercente gli agenti hanno recuperato oro ed argento che sarebbe stato riconsegnato al legittimo proprietario. L’arresto dei due è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.
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