Una multa da 51 euro a tutti i partecipanti alla festa non autorizzata sull’isolotto a Isola delle Femmine. I finanzieri del reparto operativo aeronavale della guardia di finanza hanno notificato i verbali ai 75 partecipanti alla festa di compleanno organizzata da due gemelli palermitani Vito e Antonio Triolo entrambi medici, il primo ortopedico il secondo chirurgo plastico.
Scatta la multa
La sanzione amministrativa è scattata per non avere osservato il regolamento della riserva naturale. Era il 30 giugno quando la festa abusiva di vip è stata interrotta dall’intervento della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto nella riserva protetta e off limits per i turisti di Isola delle Femmine, nel Palermitano.
La segnalazione dagli abitanti di Isola
La comitiva si era spostata per i festeggiamenti da un locale della terraferma alla più esclusiva location gestita dalla Lega Protezione Uccelli e off limits perché in questo periodo lì nidificano alcune specie di volatili. Infastiditi dal rumore, gli abitanti del paese nel cui comune ricade l’isola hanno chiamato la guardia costiera che è arrivata in forze.
Cosa avevano detto gli organizzatori
Non era un party. Ballavano ma stavano registrando un video per promuovere l’isolotto ed aiutare la proprietaria, la marchesa Paola Pilo Bacci, a vendere quella gemma di fronte alla costa, ovvero l’isola delle Femmine che dà il nome al Comune di fronte che si trova tra Sferracavallo, ultimo quartiere di Palermo lunga la costa occidentale, e Capaci. Niente denunce da parte della guardia di finanza, diceva chi ha lavorato per la realizzazione del video all’ora dell’aperitivo di sabato scorso, 29 giugno, undici giorni dopo il compleanno – il trentanovesimo – dei due fratelli, entrambi chirurghi, Vito e Antonio Triolo, legati a Marineo, loro paese di origine, così come la marchesa.
L’isolotto è in vendita dal 2017
La marchesa già nel 2017 ha messo in vendita l’isolotto, ma finora senza fortuna, al punto che il prezzo nel tempo si è più che dimezzato, passando da 3 milioni e mezzo a 1 milione 650 mila euro. Un regolare contratto ha sancito l’uso dell’antica prigione per sole donne – secondo una delle tante leggende, contestata dagli archeologi, sorte attorno al toponimo – per la realizzazione di un video che permettesse ai due gemelli di trascorrere il pomeriggio con amici ben selezionati e inclusi in una lista nominativa molto rigorosa. Il gruppo, secondo il racconto dei partecipanti, ha girato le scene all’incirca fra le 19 e le 20 del sabato.
Commenta con Facebook