Forza Italia viaggia verso un risultato migliore delle aspettative ed è il Sud Italia a trascinare il partito di berlusconi a partire dalla Sicilia dove la vittoria del centrodestra è accompagnata dalla scelta di Renato Schifani quale presidente della regione siciliana
Miccichè canta vittoria
“In questo momento in cui le proiezioni e i primi dati ufficiali nazionali dicono che Forza Italia avrà un risultato superiore alle aspettative, sento innanzitutto di ringraziare Silvio Berlusconi per il costante, appassionato, supporto alla campagna elettorale che qui in Sicilia ci ha visto protagonisti con la candidatura di Schifani alla presidenza della Regione. Sono certo che non appena avremo il risultato della Sicilia il dato di Forza Italia servirà ad aumentare ancora quello nazionale” dichiara il coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, commentando i primi dati delle elezioni politiche.
Da subito gli azzurri avevano gioito
Lo spoglio stava solo iniziando quando arrivavano i primi segnali. “Gli exit poll sulla Sicilia, dove il candidato governatore è Renato Schifani, dimostrano la vitalità di Forza Italia, che potrà garantire ai siciliani un governo all’altezza delle loro aspettative” era stato il primo commento di fonti di Forza Italia rimaste senza un nome già prima di mezzanotte
La soddisfazione anche del coordinatore nazionale Tajani
In Sicilia “pare proprio che sia Schifani il futuro presidente”, oltre alla Calabria dove “siamo il primo partito in assoluto e abbiamo ottimi dati che vengono anche dalla Puglia” commenta, invece, il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani parlando dei primi risultati elettorali, in particolare sulle Regionali nell’isola. Tajani parla nella
sede del gruppo di FI a Montecitorio.
Per la Sicilia sono solo exit poll e di risultati si parlerà solo nel pomeriggio visto che lo scrutinio slitta alla giornata di lunedì e si svolge a partire dalle 14 dopo una pausa per consentire agli scrutatori che hanno lavorato buona parte della notte per Camera e senato, di riposare un poco. un sistema già provato in occasione di referendum e amministrative di giugno.
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