Sono trascorsi 72 anni dalla fine dell’occupazione nazifascista e, come ogni anno, oggi si celebra in tutta Italia la “Festa della Liberazione”.
Il 25 aprile 1945 il Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Italia ordinò l’insurrezione generale di tutti i gruppi combattenti: insorsero così i partigiani prima a Milano e a Torino, e a seguire, in tutte le zone circostanti. Il 30 aprile le truppe alleate entrano in una città praticamente liberata.
Scuole chiuse, lavoratori in vacanza, manifestazioni, cortei ed eventi per non dimenticare dunque l’anniversario della Resistenza avvenuto a conclusione della Seconda Guerra Mondiale, dopo vent’anni di dittatura fascista.
Una data simbolica che ha dato il via a un percorso politico e sociale che porterà al Referendum del 2 Giugno 1946 che sancirà nella Penisola l’inizio della Repubblica e la stesura della Costituzione. Fu dichiarato giorno festivo il 1946 e con validità inizialmente solo per quell’anno. Nel 1949 fu promulgata una legge che rese il 25 aprile a tutti gli effetti un giorno festivo.
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