C’è chi festeggia la festa della mamma con un mazzo di fiori, un pensiero su carta e chi sceglie di aprire le porte del proprio ristorante a chi vive un momento di difficoltà. E’ successo a Palermo, dove Piero Comporto, ristoratore di “Pizza e Cucina” di piazza Castelnuovo ha deciso di regalare un pranzo speciale a sette mamme e ai loro bambini della casa di accoglienza Casa di Hilde. Un gesto nato dal cuore, reso possibile dalla prontezza e sensibilità delle istituzioni del territorio: “Non appena appresa la disponibilità del ristoratore, la dottoressa Fernanda Ferreri, responsabile dell’area delle politiche sociosanitarie, ha immediatamente attivato l’ufficio comunale, contattando la comunità e organizzando in tempi brevissimi quello che si è trasformato in un momento di festa autentico” ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali, Mimma Calabrò.
Un gesto carico di bontà
Le mamme, emozionate e sorprese, hanno potuto scegliere liberamente dal menù alla carta, senza alcuna restrizione: piatti di pesce, primi, dolci, tutto ciò che desideravano. I bambini, felici e coinvolti, hanno reso l’atmosfera ancora più viva e gioiosa. “È stato tutto improvvisato, ma perfetto – ha raccontato Anna, una delle mamme presenti – non solo per il cibo, ma per l’accoglienza, per l’attenzione, per come siamo state trattate con rispetto e calore. Non è scontato sentirsi così importanti – poi aggiunge – un ringraziamento speciale va all’assessore Calabrò e a Piero, il ristoratore, che ci ha accolte a braccia aperte”.
Il personale del ristorante si è subito attivato con gentilezza e professionalità, trasformando una semplice iniziativa in un vero momento di comunità. “Ci siamo sentite viste, accolte, coccolate. I bambini erano entusiasti, pieni di energia. Abbiamo avuto i brividi, eravamo emozionate fino alle lacrime”, ha aggiunto Anna
“Un gesto che non resti isolato ma diventi un esempio di rete solidale”
L’assessore comunale, presente all’iniziativa, ha espresso gratitudine e ha auspicato che esperienze simili possano moltiplicarsi, coinvolgendo sempre più ristoratori e realtà sociali, affinché la rete della solidarietà si allarghi, superando l’eccezionalità del gesto.
“Il mio auspicio – ha dichiarato l’assessore Calabrò – è che iniziative come questa non restino episodi isolati, ma diventino parte di un percorso stabile, capace di coinvolgere sempre più ristoratori e comunità. E’ necessario intensificare iniziative come queste e non solo per Natale o Pasqua, bisogna trasformare la solidarietà in un’abitudine quotidiana”.






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