Un incendio ha pesantemente danneggiato l’auto dell’imprenditore Gianluca Maria Calì. Il rogo è divampato nel parcheggio del supermercato Lidl a Bagheria, nel Palermitano, con danni all’Audi blindata dell’imprenditore che ha denunciato il pizzo.

Il rogo è stato domato dai vigili del fuoco mentre i tecnici stanno accertando l’origine delle fiamme e capire se la natura sia dolosa. Le indagini sono condotte da carabinieri.

Calì, “Non distruggerà mai la mia dignità di imprenditore libero”

“Il puzzo di bruciato pervade i miei sensi, ma non distruggerà mai la mia dignità da Imprenditore Libero!”, lo ha scritto l’imprenditore nel suo profilo su Facebook.

Poi ha raccontato a LaVocediBagheria: “Spero che sia frutto di autocombustione non voglio pensare che sia di natura dolosa. Aspetto i risultati. Ero appena entrato dentro il supermercato e qualcuno ha detto che un’Audi stava prendendo fuoco. Ho temuto che fosse la mia. Sono uscito fuori e ho capito le mie preoccupazioni erano reali”.

La Vardera, “La Sicilia onesta è con lui”

“L’auto blindata che era in uso all’imprenditore siciliano Gianluca Maria Calì è andata in fiamme. Gianluca, imprenditore che più volte ha denunciato il pizzo e fatto arrestare i suoi aguzzini. Esprimo sincera vicinanza, la Sicilia onesta è con lui”. Lo dichiara l’onorevole Ismaele La Vardera capogruppo Sud chiama nord e vicepresidente commissione antimafia all’Ars.

L’attentato nel suo autosalone del 2011

Il 3 aprile del 2011 la mafia compì un attentato nel suo autosalone a Casteldaccia dove un rogo distrusse nove automobili. Qualche anno dopo gli autori vennero condannati.

Calì si trasferì ad Altavilla Milicia, alternando la sua attività anche tra Palermo e Milano. Qualche anno fa l’autosalone di Altavilla Milicia venne chiuso. La sua storia è stata anche raccontata in un libro.

“No mafia, la dignità di alzare lo sguardo al futuro” è questo il titolo del volume scritto da Calì. Si tratta di un saggio di 110 pagine intrise di storie personali che si intrecciano con quelle del nostro Paese. Del libro e dell’intera storia di Calì si sono occupati anche alcuni giornali internazionali fra cui il britannico The Guardian e lo spagnolo El Mundo.