Brucia ancora Monreale, nel Palermitano, con un incendio devastante che ha minacciato anche alcune case. Un vasto rogo si è sviluppato nell’area vicina al cimitero e ha finito per lambire le abitazioni della parte bassa di via Pietro Novelli. Già nelle scorse ore le fiamme si erano sviluppate nella zona più a nord, alcuni residenti hanno abbandonato le proprie case per mettersi al sicuro dall’incendio.
Al lavoro ci sono quattro squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale, la forestale e i mezzi aerei. Il rogo interessa infatti anche zone particolarmente impervie, difficilmente raggiungibili via terra. In queste ore di caldo record fiamme anche a Baida, Partinico e San Giuseppe Jato, sempre in provincia di Palermo, dove per la giornata di oggi 24 luglio l’allerta incendi della protezione civile è rossa. Bollino rosso anche per le province di Enna e Trapani.
Sono stati cinquanta, nella giornata di ieri, gli interventi per incendi a Palermo e provincia. I vigili del fuoco hanno lavorato tutto il giorno insieme ai forestali per spegnere decine di roghi appiccati. L’intervento più grosso a Baida, nel capoluogo siciliano. I pompieri hanno evitato che le fiamme arrivassero alle abitazioni. Altri incendi a Partinico, Misilmeri, Bagheria, Balestrate e Trappeto.
Un grosso incendio ieri ha colpito la riserva naturale orientata “Lago Soprano” di Serradifalco, in provincia di Caltanissetta. Distrutti canneto e diverse abitazioni del circondario. “È profondissimo il dispiacere per l’accaduto – dice il presidente del consiglio comunale Daniele Territo – ma il sentimento più triste è l’impotenza dinanzi a tale episodio. Distrutto tutto: case, campagne, canneto, per non parlare dei danni a piante ed animali. Un danno immenso, una catastrofe dovuta alla storica incuria e negligenza – denuncia Territo – dell’Ente Gestore (ex Provincia) che non ha mai provveduto alla prevenzione di simili eventi. Tutta la mia vicinanza ai proprietari delle abitazioni e delle terre distrutte”.