Miccichè parla con Renzi a Firenze, Cuffaro piazza bene i suoi candidati nelle amministrative e sembra pronto a rientrare in una coalizione da ‘Grande Centro’ mentre scricchiola l’investitura di Roberto Lagalla a candidato sindaco di Palermo.
Grandi manovre e piccole bugie
Mentre sono in corso le grandi manovre, le voci di corridoio messe in giro ad arte svelano le piccole bugie. Come quella di un addio pronto dentro Cantiere Popolare per andare verso l’Udc. un addio di peso trattandosi di un assessore regionale peraltro personalmente vicino al presidente Musumeci: Toto Cordaro.
La smentita a parole e poi quella nei fatti
Ma lui smentisce prima parlando con gli amici, poi con qualche giornalista che è cascato nella trappola di ‘radio palazzo’ e alla fine i fatti la dicono più lunga delle parole.
“Si è riunito oggi il direttivo del partito Cantiere Popolare-Noi con l’Italia. Alla presenza del leader Saverio Romano, dell’assessore regionale al Territorio Toto Cordaro, di Antonello Antinoro, di Felice Bruscia e Roberto Clemente rispettivamente coordinatore a Palermo e in Provincia, dei vicecoordinatori regionali Valerio Barrale e Peppe Germano” si legge in un comunicato ufficiale che fra le righe zittisce le voci.
“Sono stati fissati gli incontri che si terranno già dalla prossima settimana a Palermo in tutte le circoscrizioni, nei Comuni del Palermitano e nelle nove province, per un confronto con gli amministratori locali e i coordinatori locali” dice Massimo Dell’Utri, coordinatore regionale di Cantiere Popolare-Noi con l’Italia
Per il centro che si organizza una destra che si schernisce
E nel frattempo Matteo Salvini, oggi e domani a Palermo, interviene proprio sulla trattativa in corso con Renzi. “Non penso che Renzi abbia nessuna intenzione di entrare nel centrodestra, e io di certo non gli chiederò di farlo”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, rispondendo alle domande dei cronisti a Palermo.
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