- La pellicola in bianco e nero “L’Onorata società” compie 60 anni
- Fu il primo film da protagonisti per Franco Franchi e Ciccio Ingrassia
- Il ricordo dello storico Giuseppe Li Causi
Sessanta anni vedeva la luce in Italia il film “L’Onorata società” per la regia di Riccardo Pazzaglia, con protagonista un grande attore e cantante, Domenico Modugno.
Per Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, i due indimenticabili attori palermitani, fu il primo film da protagonisti, il secondo in assoluto della loro carriera.
Lo ricorda Giuseppe Li Causi, storico di franco e Ciccio.
Il primo film da protagonisti per Franco e Ciccio
Come conferma lo storico, l’anno precedente Franchi e Ingrassia avevano partecipato ad un altro film, “Appuntamento a Ischia”, sempre con il cantante e attore pugliese.
“L’Onorata società”, pellicola in bianco e nero, ha visto la partecipazione di tanti altri grandi attori del calibro di Vittorio De Sica, Tiberio Murgia, Rosanna Schiaffino, Didi Perego, Marisa Belli e Gino Buzzanca.
Modugno e il suo infortunio
“Un aneddoto che voglio segnalare – dice Li Causi – è la presenza nella pellicola di Modugno con una gamba ingessata, non per motivi di copione ma perché qualche giorno prima dell’inizio delle riprese aveva avuto un incidente, tuttavia non volle rinunciare a prendere parte al film”.
Il desiderio di omaggiare i grandi personaggi del cinema italiano
“Sarei ben felice – conclude Li Causi che negli anni molto si è speso per tenere viva la memoria di Franco e Ciccio – di poter organizzare appena si potrà, nuovi eventi e anche un omaggio a questo film proprio a Palermo.
Mi piacerebbe molto ricordare questi grandi personaggi che hanno dato tanto al nostro cinema italiano”.
Il progetto del Museo della Maschera Palermitana
Giuseppe Li Causi, così come i palermitani, attendono l’apertura del Museo della Maschera Palermitana che sorgerà a Palazzo Tarallo, nei pressi di Ballarò. Lo scorso anno lo storico ha pubblicato in anteprima sul web le foto dei cimeli di Franco e Ciccio che andranno ad arricchire la collezione del museo. Si tratta di sceneggiature, locandine e costumi di scena donati dagli eredi dei due attori palermitani.
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