“Una Finanziaria di rigore, in tutti i sensi. Perché è stata necessariamente magra, scarna, e, qualche nota dolente, perché è stata approvata nell’ultimo istante utile, dopo quattro mesi in cui la Sicilia è stata costretta all’esercizio provvisorio”, dice Alternativa Popolare, attraverso Nino D’Asero, suo capogruppo all’Ars.

“In effetti – riprende Nino D’Asero – molto è stato rinviato al Collegato che approderà in Aula il prossimo 9 maggio e che ospiterà provvedimenti importanti. Ma la legge approvata stamattina, quantomeno, garantisce i trasferimenti agli enti locali, interverrà positivamente sulle problematiche degli dell’Iridas, degli allevatori, fra le altre cose, istituisce fondi per i disabili gravi sia fisici che psichici e per gli interventi a favore dei siciliani colpiti da gravi calamità naturali o incendi, riporta gli sportellisti al lavoro, potenziando il centro regionale per l’impiego. Resta di intervenire cospicuamente in favore della Sicilia che produce: a sostegno, insomma, della piccola e media impresa”.

“Ora starà a noi vigilare a che l’approvazione del Collegato passi sempre – conclude D’Asero – per le legittime aspettative dei siciliani”.