Riprende oggi la discussione della Finanziaria quater, la quarta manovra economica della regione siciliana nel 2025. si ricomincia da una conferenza dei capigruppo convocata in mattinata per cercare di dare ordine ai lavori d’aula prima di tornare a sala d’ercole dove la seduta è convocata per le 11,30 ma è probabile che slitti al pomeriggio come già avvenuto nella giornata di ieri.
Cinque ore e nulla di fatto
Ieri la discussione generale è durata quasi 5 ore ma si è conclusa con un nulla di fatto. Interventi da 15 minuti aperti a tutti i deputati. sono intervenuti in tanti soprattutto dai banchi dell’opposizione per ribadire, in vari modio, uno concetto: l’opposizione darà battaglia se non si stralcia la tabella da 35 milioni di euro di contributi territoriali.
La discussione di ieri
la discussione generale era cominciata dopo una lunga capigruppo e diverse riunioni di gruppi e di coalizioni. Primo punto era la pregiudiziale proposta dal Movimento 5 stelle in base alla quale gli emendamenti proprio della tabella da 35 milioni andavano stralciati perché privi delle relazioni tecniche. Secondo la presidenza Ars la presenza della relazione tecnica, però,è necessaria solo per quelli di iniziativa parlamentare (quindi sia dei deputati di opposizione che di maggioranza) ma non per quelli di proposta governativa. Mentre quelli che giungono dalla commissione sono già “coperti” dall’analisi preventiva da parte dei componenti della Bilancio. Così si può cominciare davvero la discussione generale sulla Finanziaria ma il clima è pessimo. Le opposizioni non ci stanno e accusano la Presidenza dell’Ars di smentire se stessa
Oggi in capigruppo
Conclusa la discussione generale ieri sera, dunque, ora bisogna entrare nel vivo della manovra ma l’opposizione si dice pronta a chiedere il voto segreto su tutto, quantomeno per ritardare i lavori. Di queso si discuterà in conferenza dei capigruppo e non sarà una discussione semplice
La Finanziaria quater
Nata come Ddl stralcio della finanziaria approvata ad inizio agosto, questa manovra adesso ha una dotazione di 241 milioni di euro, cresciuta nel tempo, rispetto agli iniziali 80/100 milioni.
54 gli articoli del testo uscito dalla Commissione Bilancio ma dietro l’angolo ci sono numerose altre richieste di intervento, di modifica, di diversa distribuzione delle risorse disponibili. Gli emendamenti da trattare restano circa 2000 a fronte di un migliaio che ne erano attesi.






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