E’ iniziato poco dopo le 15,30 del pomeriggio l’esame in commissione Bilancio dell’Ars della finanziaria, ma la commissione non è arrivata ad un punto fermo ed i lavori sono stati rinviati. La valanga di emendamenti, oltre mille più i quasi 200 governativi uniti in un maxi emendamento, fa ipotizzare, senza un accordo tra i gruppi parlamentari e il governo, tempi più lunghi del previsto con la conseguente proroga dell’esercizio provvisorio, in scadenza a fine febbraio. A Palazzo dei Normanni si susseguono gli incontri informali tra deputati di maggioranza e opposizione, con la Presidenza dell’Ars impegnata a trovare una quadra.

Il rischio che si debba ricorrere ad un nuovo servizio provvisorio è alto. Già ieri lo intravedeva il Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. “Non so dire se ci sarà un altro mese di esercizio provvisorio ma non posso escluderlo. Serve una riflessione attenta. Non posso escludere al momento niente a meno che il governo non ritiri il maxiemendamento e si ritorni alla Finanziaria base. Questa potrebbe essere una soluzione”.

Ma intanto i 5 stelle presentano i propri emendamenti sui quali intendono lavorare per migliorare la finanziaria. Riguardano taglio dei vitalizi diretti e di reversibilità ed esenzione ticket per gli inoccupati: sono alcuni degli emendamenti con cui il Movimento 5 Stelle all’Ars prova a “correggere” la “solita finanziaria irricevibile” del governo Crocetta. “Anche se – afferma Giancarlo Cancelleri – dubito fortemente che si riesca ad approvarla entro febbraio. La proroga dell’esercizio provvisorio, vista la vergognosa gestione dei tempi da parte del governo, ormai sembra inevitabile. E questo a dispetto delle grida di dolore che si levano da ogni parte dell Sicilia. Evidentemente Crocetta e la sua giunta usano tappi per le orecchie a prova di tutto”.

La sforbiciata sui vitalizi erogati dall’Ars è prevista da un emendamento a firma del deputato Stefano Zito che ne caldeggia il taglio del 30 per cento, sia per quelli diretti che per quelli di reversibilità. “Il risparmio che ne deriverebbe per la casse pubbliche – dice il deputato – si aggirerebbe intorno ai 5 milioni di euro. Vedremo quale scusa tireranno fuori per affossare il nostro emendamento”

Il gruppo 5 Stelle torna alla carica pure per garantire l’esenzione ticket agli inoccupati. La norma, a firma della deputata Vanessa Ferreri, ha già superato lo scoglio della commissione di merito, dove è scattato il disco verde ed è approdata in Bilancio per la copertura economica.

L’emendamento, che prevede una copertura di 5 milioni di euro derivanti dalla riduzione proprorzionale dei capitoli liberi del bilancio, prevede la gratuità delle cure sanitarie, non solo per i disoccupati, ma anche per chi un lavoro non lo ha mai trovato e per i liberi professionisti che hanno cessato l’attività.

Attualmente in Sicilia, in tema sanitario, si fa distinzione tra inoccupati (coloro in cerca di prima occupazione) e disoccupati, garantendo l’esenzione dal ticket solo a questi ultimi.

Tra gli altri emendamenti targati M5S da segnalare a firma di Angela Foti pure quello per recuperare da fondo destinato ai premi per i dirigenti regionali i soldi (370 mila euro) dovuti agli allevatori per la transazione che ha messo una toppa al cosiddetto pasticciaccio del bando del biologico; quello per garantire alle Ipab siciliane che svolgono attività socio-assistenziale uno stanziamento aggiuntivo di 2 milioni di euro, in attesa di una riforma organica del settore, e quello che garantisce servizi di assistenza e di trasporto agli alunni con disabilità fisica o sensoriale.