Il giudice della quinta sezione civile del tribunale di Palermo Rachele Monfredi ha deciso che le operazioni di voto per le elezioni dell’Rsu alla Fincantieri vanno ripetute con la riammissione della lista presentata dalla Failms.

L’esclusione era stata verbalizzata dalla commissione elettorale, composta dagli stessi lavoratori in rappresentanza di Fiom, Uilm, Fim e Ugl Metalmeccanici, che ha contestato l’erronea identificazione dei candidati, avvenuta tramite il tesserino utilizzato dai lavoratori all’interno dello stabilimento (il cosiddetto Cid) e non tramite carta d’identità e altre presunti vizi di legittimità. Le votazioni, con circa 400 operai chiamati alle urne, erano state fissate per il 4 e 5 febbraio scorsi.

La Failms, non ammessa per volontà della commissione elettorale, si è quindi rivolta al giudice con un ricorso urgente, presentato dagli avvocati Giovanni Della Corte e Antonina Viola, che è stato accolto. Prima della sospensione delle votazioni gli avvocati della Failms avevano inviato una pec alla Fincantieri e a Sicindustria quale, al capo del personale di Fincantieri e alla stessa commissione elettorale.

Il giudice, accogliendo integralmente il ricorso, ha confermato il decreto e ordinato la ripetizione delle operazioni di voto e la riammissione nella commissione elettorale dei componenti estromessi nominati dallo stesso sindacato, condannando altresì Fiom, Fim, Uilm e Ugl Metalmeccanici a pagare in solido tra loro le spese di lite e compensando le altre parti del giudizio.