E’ un fine settimana di sangue quello appena trascorso lungo le strade siciliane. Sono tre le persone che hanno perso la vita in tre distinti incidenti avvenuti tra sabato e domenica appena trascorsi. Il primo è avvenuto nel Trapanese sulla Sp20. La vittima è un imprenditore di 45 anni di Erice. Francesco Laudicina è morto dopo che con la sua Fiat 600 è andato a sbattere violentemente contro il muro di cinta di una delle abitazioni che costeggiano la Provinciale 20 tra Bonagia e Pizzolungo. L’uomo è morto sul colpo e la sua utilitaria è divenuta un ammasso di lamiere dopo il grave schianto. Per estrarre il corpo del 45enne sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. La polizia municipale ericina dovrà ricostruire la dinamica dell’incidente.
Un uomo di 46 anni, invece, ha perso la vita sulla strada statale 114 Orientale – Sicula, Siracusa – Catania, in direzione di Catania. La vittima è Sebastiano Di Pietro, 46 anni, originario di Avola, ma residente a Floridia. L’uomo ha perso il controllo della sua moto Beverly 500 che stava guidando, finendo sul selciato. L’incidente è avvenuto nel corso della mattina di ieri. Sul posto gli agenti della Polizia stradale del comando provinciale di Siracusa e l’ambulanza del 118 per i rilevi e ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. I sanitari non hanno fatto altro che costatarne la morte di Sebastiano Di Pietro la cui salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Augusta. La moto incidentata è stata affidata ad un deposito giudiziario per gli accertamenti del caso.
Una scia di sangue lunghissima che ieri nel Palermitano ha coinvolto un ex carabiniere. Si tratta di Salvatore Coniglio, morto durante la prova del Rally della Valle del Sosio nel corso di un drammatico incidente. Una delle autovetture in gara è uscita di strada ed è deceduto un copilota. Salvatore Coniglio, 54 anni residente a San Cipirello, copilota della vettura Renault Clio William equipaggio numero 32, guidata da Vito Parisi non ce l’ha fatta. L’incidente è avvenuto sulla strada provinciale 37 tra Chiusa e Caltabellotta. Sul sinistro adesso indagano i carabinieri della compagnia di Sciacca. L’esperto copilota dell’equipaggio numero 32 era nato a Palermo ma viveva a San Cipirello. Il pilota, rimasto illeso, avrebbe perso il controllo del mezzo sbattendo prima contro un palo e poi contro un albero. La gara è stata sospesa.
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