Maxi inseguimento a Palermo. Dalla Cala a Bonagia gli agenti di polizia hanno inseguito un’automobilista a bordo di una Mercedes.

L’uomo non si è fermato alla Cala all’alt degli agenti. E’ iniziato un inseguimento nelle strade di Palermo. La folle corse nella quale l’automobilista ha speronato quattro volanti si è conclusa in via Guido Rossa nella zona del mercato del Contadino.

“Poteva essere una strage – racconta un testimone – se non fossero arrivate prima le volanti della polizia che sono riuscite appena in tempo a liberare la strada dai tanti pedone, soprattutto donne e bambini, ci sarebbero stati i morti. L’auto una Mercedes è piombata nella strada a folle velocità. E’ stata bloccata dalle volanti che hanno bloccato ogni via d’uscita. Sono stati momenti terribili”.

L’uomo è stato arrestato. Non si conosce ancora il motivo della fuga. Pare che l’uomo guidasse un taxi abusivo e pare indossasse un braccialetto anti stalking.

Meno di un mese fa un episodio a Catania

Un episodio simile ma meno grave si è verificato poco dopo metà aprile nel catanese.

Gli agenti della sezione della polizia stradale di Catania transitando per via San Giuseppe La Rena, hanno notato il conducente di un veicolo che, alla vista dell’equipaggio, nel tentativo di eludere il controllo, ha aumentato la velocità.

A quel punto ne è nato un inseguimento che si è concluso poco dopo con il veicolo che è stato raggiunto e bloccato dagli operatori. A bordo dell’auto erano presenti due persone: un pregiudicato 41enne di nazionalità marocchina e una donna 40enne.

Il controllo

Durante le fasi del controllo, una persona si è avvicinata ai poliziotti informandoli di aver notato poco prima un uomo allontanarsi repentinamente, scavalcando la recinzione di un’abitazione, al momento disabitata, con alcuni oggetti in mano.

La vettura era stata rubata in mattinata

Già insospettiti dall’atteggiamento del conducente, gli agenti hanno quindi deciso di perquisire il veicolo riscontrando che era stato rubato in mattinata, in un garage privato di Catania.

Al suo interno sono stati rinvenuti alcuni oggetti che erano stati asportati dall’abitazione segnalata, nonché due involucri di cellophane trasparenti contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana, due pipette utilizzate solitamente per assumere “crack”, due cacciaviti, diverse custodie in tessuto con all’interno quattro mazzi di chiavi di abitazioni al momento ignote, tre chiavi di autovetture, tre telecomandi utilizzati per l’apertura di cancelli automatici.

 

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