Il professore Roberto Ruozi, piemontese di Biella, sposato e padre di due figli, emerito della Bocconi e presidente del consiglio di amministrazione e presidente del collegio sindacale di numerose e prestigiose società, è stato eletto dal cda nuovo presidente della Fondazione Curella.

Ruozi, già Rettore della Università Bocconi di Milano e ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari fino all’ottobre del 2002, ha insegnato anche nelle Università di Ancona, Siena, Parma, Parigi (Sorbona) e al Politecnico di Milano ed è iscritto nel Registro dei Revisori Contabili. Tra i numerosi e prestigiosi incarichi, la presidenza del Piccolo Teatro città di Milano e del Touring Club Italiano, la laurea honoris causa in Beni Culturali ricevuta nel 2004 dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

Ruozi succede al professore Pietro Busetta che ha presieduto la Fondazione per trentatre anni durante i quali, attraverso un’intensa attività, ha portato prima al riconoscimento della stessa come ente culturale da parte del Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica con decreto del Ministro del 11\1\1994 sancendo di fatto non solo la piena personalità giuridica dell’ente, ma anche riconoscendone lo status di ente culturale e la rilevante utilità sociale per l’azione svolta, e allo stesso tempo ha avuto il merito di aver fatto della Fondazione un indiscusso e apprezzato punto di riferimento del dibattito sul Mezzogiorno in Italia.

Busetta, che ha lasciato la presidenza della Fondazione per la sua recente nomina a presidente della Banca Popolare Sant’Angelo, rimane, comunque, con l’incarico di vice presidente nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione insieme con il consigliere professore Stefano Riva Sanseverino.

Il professore Roberto Ruozi, nel ringraziare per la sua nomina, si è impegnato a portare avanti il lavoro di alto profilo svolto fino ad oggi da chi lo ha preceduto, ricordando che per quanto fatto dalla Fondazione, con il lavoro di ricerca socio-economica nel Mezzogiorno, ha conosciuto una particolare vivacità di interessi e d’opinioni e la Sicilia è stata lo scenario di numerose e prestigiose occasioni di confronto di enorme utilità per tutto il territorio. “Tra le diverse attività svolte sotto la presidenza Busetta – ha ricordato ancora Ruozi – la Fondazione ha avviato la collaborazione con Svimez come membro del Gruppo degli Istituti meridionalisti, e ha raccolto numerosi riconoscimenti, dal Premio Dorso alla Medaglia del Presidente della Repubblica”.