Via libera in Sicilia all’erogazione di oltre 1 miliardo di euro e tra questi ci sono fondi anche per dighe e reti di distribuzione idrica.  E’ stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile dello scorso febbraio, con l’elenco degli interventi “strategici” e di quelli locali già cantierabili, finanziati dalla Regione con l’anticipazione del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027. Per il segretario generale della Femca Cisl Sicilia, Stefano Trimboli, si tratta di una buona notizia ma, avverte, “in attesa che questi interventi si realizzino, occorre che il governo Musumeci ragioni insieme alle parti sociali sul tema delle risorse idriche”.

In Sicilia un triste primato: troppa acqua che si disperde

Ieri l’annuncio della giunta regionale. “L’Istat ha sancito a marzo di quest’anno – sottolinea Trimboli – che la Sicilia continua a detenere un triste primato in Italia: in quattro capoluoghi di provincia su nove si perde più della metà dell’acqua che viene immessa nelle reti idriche. Questo enorme spreco è ancora più grave in una terra che a causa dei cambiamenti climatici ha davanti a sé lo spettro della desertificazione e dell’inaridimento”. Il segretario generale della Femca Cisl Sicilia rimarca come il rischio sete sia altamente probabile nei prossimi mesi. “L’estate ormai alle porte – continua Trimboli – potrebbe essere problematica sotto il profilo dell’approvvigionamento idrico e fa specie leggere che per problemi di mancata manutenzione o deficit strutturali, in alcune dighe siciliane vengano aperte le paratie”.

Chiesto il confronto con il governo regionale

Per la Femca Cisl, “si deve subito avviare un confronto fra governo regionale e sindacati sulla questione idrica nell’isola”. “Vogliamo entrare nel merito dei punti dell’annunciata riforma del settore – afferma Trimboli – e intendiamo conoscere le misure previste per far fronte a una possibile emergenza nell’immediato futuro. Se si programmano oggi le azioni da compiere, si può scongiurare il rischio siccità per quest’estate”.

Baglieri: “Adesso interventi su acquedotti colabrodo e dighe”

“Adesso – afferma l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità Daniela Baglieri – entriamo nella fase operativa degli interventi programmati che consideriamo strategici per lo sviluppo del nostro territorio, per i quali avevamo ottenuto il finanziamento grazie a una fattiva interlocuzione con i ministeri. Aggiustiamo finalmente le “reti colabrodo”, mettendo mano a una serie di opere sulle infrastrutture idriche che potranno ridurre gli sprechi e le perdite, garantendo l’erogazione dell’acqua in diverse parti dell’Isola. Avviamo i lavori su alcune dighe, proseguendo nel risanamento della dotazione regionale degli invasi, in modo che possano essere utilizzati pienamente e senza limitazioni”.

Gli interventi previsti in Sicilia

Sono 160 i milioni disponibili per avviare i lavori su reti distribuzione idrica, serbatoi, impianti si sollevamento e di manutenzione straordinaria, completamento o sfangamento di dighe e invasi.