“La giunta del governo Schifani, ha sbloccato i fondi Fsc – 8 milioni di euro – inerenti alla realizzazione della bretella di via Nicoletti”. Ha affermato l’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo.

“Importante opera di sviluppo per Palermo”

Il candidato alle prossime elezioni europee prosegue: “La bretella di collegamento di via Nicoletti-via Tritone, nel quartiere di Sferracavallo è una importante opera di sviluppo per Palermo ed essenzialmente per la borgata marinara. È davvero un peccato vedere come alcuni partiti politici dell’opposizione, anziché congratularsi per il risultato ottenuto del governo Schifani, si affrettino a rivendicare la paternità del successo. La politica dovrebbe essere un luogo di cooperazione e riconoscimento reciproco, soprattutto quando si ottengono risultati positivi per il bene del territorio. Prendersi il merito ingiustamente non solo sminuisce gli sforzi di chi ha realmente lavorato per raggiungere l’obiettivo, ma crea anche un clima di divisione e sfiducia. Il mio gruppo politico segue da anni l’iter di questo importante progetto della bretella di via Rosario Nicoletti, lavorando duramente per superare ostacoli e portare avanti soluzioni concrete per il bene della comunità. Ringrazio i miei consiglieri comunali e di circoscrizione che hanno a cuore come me, la meravigliosa borgata di Sferracavallo”.

Ecco il piano da 5 miliardi con fondi Fsc in Sicilia ed i progetti

Pioggia di soldi sulla Sicilia. L’accordo per l’utilizzo del Fondo di sviluppo e coesione tra Roma e la Regione Siciliana sarà firmato lunedì prossimo (27 maggio) a Palermo dal primo ministro Giorgia Meloni e dal governatore dell’Isola Renato Schifani è stato definito in questi giorni.

La firma del patto è prevista alle ore 16, al Teatro Massimo di Palermo, fra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione Siciliana e riguarda l’Accordo per il Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027.

“Mobilità e trasporti”, rimane poco più di un miliardo per 150 interventi

La parte più significativa riguarda le infrastrutture di “Mobilità e trasporti”. Nel Fsc, dopo il prelievo di 1,3 miliardi di come cofinanziamento regionale per il Ponte, resta poco più di un miliardo per 150 interventi, di cui la maggiora parte (121 per 690 milioni) riguarda le strade. Fra le opere più importanti ci sono la costruzione dello svincolo di Monforte-San Giorgio sulla Messina-Palermo (40 milioni), il collegamento interno di Alcara Li Fusi (39 milioni), gli interventi di messa in sicurezza sulle tre autostrade siciliane (37 milioni); previsti anche 25 milioni per il potenziamento dei collegamenti stradali con l’aeroporto di Comiso. A proposito: 82 milioni del Fsc sono destinati al trasporto aereo, di cui 20 per il progetto cargo a Comiso, altri 20 per il terminal passeggeri a Palermo, più altri investimenti su Catania (9 milioni per il comparto security del piano partenze, 5 per la viabilità, 4,9 per il varco doganale, 3,2 per la rifunzionalizzazione del terminal passeggeri).

Uno degli interventi infrastrutturali più importanti riguarda il trasporto su rotaie: 121 milioni, sui 729 del progetto, andrà alla tratta Misterbianco-Paternò della metropolitana di Fce.

“Mobilità e trasporti”, rimane poco più di un miliardo per 150 interventi

La parte più significativa riguarda le infrastrutture di “Mobilità e trasporti”. Nel Fsc, dopo il prelievo di 1,3 miliardi di come cofinanziamento regionale per il Ponte, resta poco più di un miliardo per 150 interventi, di cui la maggiora parte (121 per 690 milioni) riguarda le strade. Fra le opere più importanti ci sono la costruzione dello svincolo di Monforte-San Giorgio sulla Messina-Palermo (40 milioni), il collegamento interno di Alcara Li Fusi (39 milioni), gli interventi di messa in sicurezza sulle tre autostrade siciliane (37 milioni); previsti anche 25 milioni per il potenziamento dei collegamenti stradali con l’aeroporto di Comiso. A proposito: 82 milioni del Fsc sono destinati al trasporto aereo, di cui 20 per il progetto cargo a Comiso, altri 20 per il terminal passeggeri a Palermo, più altri investimenti su Catania (9 milioni per il comparto security del piano partenze, 5 per la viabilità, 4,9 per il varco doganale, 3,2 per la rifunzionalizzazione del terminal passeggeri).

Uno degli interventi infrastrutturali più importanti riguarda il trasporto su rotaie: 121 milioni, sui 729 del progetto, andrà alla tratta Misterbianco-Paternò della metropolitana di Fce.