Palermo ha almeno altre 1,5 milioni di euro da poter investire per eseguire studi di fattibilità di alcune opere che potrebbero migliorare la viabilità cittadina. È una iniziativa politica del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Palermo a mettere in luce un piccolo tesoretto rimasto nei cassetti del Ministero delle Infrastrutture, fino ad oggi usato solo in parte. Si tratta del fondo per la progettazione di attività e infrastrutture ed insediamenti prioritari del Paese che è stato istituito con Legge di bilancio 2017 e che prevede uno stanziamento di 110 milioni di euro per il triennio 2018-2020 da destinare ad autorità portuali, città metropolitane e Comuni capoluogo di provincia per la redazione di progetti di fattibilità di opere rilevanti per i territori e per il paese.
Per Palermo c’erano a disposizione poco o più di 2,3 milioni di euro. Alla prima call il Comune di Palermo ha presentato il progetto della rete di piste ciclabili per un totale di €874 mila euro. “Purtroppo però – continua Varrica – il Comune non ha chiesto i finanziamenti per le ulteriori risorse a disposizione”. Si tratta di poco meno di 1,5 milioni che però non sono ancora stati perduti visto che il fondo è stato rimpinguato ed è stata aperta una nuova finestra per il recupero delle risorse non ancora spese. C’è tempo fino al 2 agosto per il recupero. “Stiamo informando con un nota, l’assessore Catania e al sindaco Orlando”, aggiunge il grillino.
Il Movimento 5 Stelle, oltre a ricordare la scadenza all’amministrazione, avanza anche delle proposte tramite la nota inviata da Antonino Randazzo, Concetta Amella e Viviana Lo Monaco. Tra queste l’infrastruttura viaria di collegamento, tra il porto e la Circonvallazione. Un un’idea progettuale che è stata formalmente presentata al MIT lo scorso luglio. Un’opera utile, che agevolerebbe anche i collegamenti per i cittadini, per le merci e per i turisti ma che necessità di un approfondito il progetto di fattibilità per poi valutarne l’eventuale finanziamento. L’altra proposta riguarda la metropolitana automatica leggera. “Siamo disponibili a fornire supporto, anche nelle interlocuzioni col MIT, per giungere ad una istanza utile per la città e a investire queste risorse in progettazione”, ha detto ancora Varrica rivolgendosi all’assessore Catania.