“Il tentativo di delegittimare il movimento 5 stelle è esterno al movimento. Chi ha orchestrato tutto è fuori dal gruppo parlamentare e mi spingo a dire che quasi sicuramente non ne tornerà a fare parte. Trovo sgradevole captare una conversazione privata, tutti ci lasciamo andare.
Penso ci sarà un’indagine giudiziaria su chi ha diffuso l’audio circolato in rete, ma mi sembra quantomeno inverosimile, se si ascolta la conversazione, che Andrea Cottone sapesse di essere registrato, visto il tono leggero che ha utilizzato e data la tranquillità con cui si è lasciato andare. Scopriremo da un’indagine giudiziaria se a registrare sia stato Nuti, ma ascoltando l’audio qualche dubbio, o certezza potrebbe venire”.
Lo ha detto Ugo Forello, il candidato del m5stelle, a margine della conferenza stampa indetta dopo le polemiche suscitate dall’audio circolato in rete tra Andrea Cottone, responsabile della comunicazione grillina alla Camera, e alcuni deputati 5stelle ora sospesi. Riccardo Nuti, Claudia Mannino e Giulia Di Vita sono i tre parlamentari grillini auto sospesi e passati al gruppo Misto della Camera.
Incalzato dalle domande dei giornalisti, Forello ha risposto in proposito: “Chi ha utilizzato questo audio mi risulta sia stato Nuti – ribatte Forello – se qualcuno degli altri parlamentari non sospesi faranno dichiarazioni contro di me si assumeranno la responsabilità di aver violato lo statuto”.
“Trovo molto sgradevole quanto successo, ringrazio Tano Grasso per le parole che ha speso nei miei confronti, io comunque avevo chiamato proprio i rappresentanti di Addiopizzo e Fai per chiarire la mia posizione – ha aggiunto Forello – querelerò chi ha distribuito e reso pubblico un file captato in modo illecito, ma non querelerò Andrea Cottone”.
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