La Federazione nazionale Scuola e Formazione del Sinalp chiede le dimissioni dell’Assessore regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, Mariella Ippolito. E’ quanto emerge da una nota inviata dalla federazione direttamente al Presidente della Regione Siciliana, Sebastiano Musumeci. “Gli esperti in Poltiche Attive del Lavoro (circa 1.800) – si legge dalla nota -, a causa della totale assenza dell’Assessore Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Dr.ssa Mariella Ippolito (insediata da circa 9 mesi), che non ha posto in essere nessun provvedimento attuativo, a tutt’oggi versano in condizioni di totale indigenza”.

Non si placano le proteste dei lavoratori degli ex sportelli multifunzionali, che speravano di trovare un punto d’incontro con l’amministrazione regionale in vista di una possibile ricollocazione lavorativa. Nonostante, infatti, le risorse inserite nella delibera 330 del 2016 rilasciata dalla Giunta regionale – che approva il Piano regionale per i Servizi Formativi 2016-2020 della Regione Siciliana – e l’emanazione, da parte del parlamento siciliano, della legge regionale n.8 del 2017, che prevede l’avvio degli esperti delle politiche attive del lavoro e il potenziamento dei Centri per l’impiego, gli operatori degli ex sportelli multifunzionali attendono ancora di poter essere ricollocati.

“Alla luce di quanto sopra esposto – continua la nota – ci chiediamo dove siano finite le risorse finanziare di cui alla delibera n. 330/2016 e quelle risorse regionali, circa 14 milioni, già impegnate per le Politiche Attive del Lavoro? Le norme ci sono, come anche le risorse finanziare, qual è il vero motivo che non consente di avviare al lavoro gli aventi diritto? A circa un mese dall’entrata in vigore dell’Emendamento aggiuntivo, l’Assessore Ippolito si è preoccupata di verificare quale sia il reale fabbisogno dei centri per l’impiego della Sicilia? Il dato incontrovertibile è quello della totale paralisi del Comparto e del mancato servizio di “Politiche Attive del Lavoro” nella Regione Siciliana”.

La federazione nazionale del Sinalp, ha chiesto, inoltre, in virtù delle recenti intese con il Governo nazionale, un intervento autorevole del Presidente Musumeci, con lo scopo di porre fine “ad un problema sociale che interessa la Regione Siciliana, con i suoi 1.800 Esperti in Politiche Attive del Lavoro, riqualificati con risorse regionali e comunitarie”.