Primo incontro fra Roberto Lagalla, assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale e le organizzazioni sindacali per avviare un dialogo sulle criticità del sistema della formazione e individuare elementi utili per procedere verso la costruzione di un nuovo modello.

“Occorre valorizzare il contributo di tutti – dice Lagalla – cercando di garantire continuità occupazionale ai tanti che hanno perso il posto di lavoro, superando l’attuale fase di stallo. La sfida è quella di rendere la formazione professionale moderna, fruibile e soprattutto di qualità, ricordando che essa non è un segmento distaccato dall’istruzione, anzi, entrambe sono volte alla creazione di competenze indispensabili per un efficace inserimento nel mondo del lavoro. Bisogna coniugare rigore e sostenibilità delle scelte, per elaborare un modello in grado di far ripartire il sistema e parallelamente operare per una generale riqualificazione dello stesso; solo in questo modo riusciremo ad avviare una nuova stagione per la formazione professionale. Mi auguro che questo assessorato possa non trovarsi più a gestire emergenze, ma piuttosto diventare un generatore di opportunità”.

L’attenzione, sollecitata dalle rappresentanze sindacali presenti, è stata posta sulle prospettive del comparto, sostenute da processi di ricollocazione del personale attraverso la riqualificazione o la riconversione di alcune figure professionali, nonché favorendo l’esodo di quanti più vicini all’età pensionistica. Anche quello dell’aggiornamento e della certificazione delle competenze dei corsisti è stato un tema sollevato da tutte le sigle sindacali. Si è poi ricordata l’esigenza di una legge sul diritto allo studio, su cui a breve verrà istituito un tavolo tecnico, e il possibile potenziamento delle attività connesse all’aggiornamento dell’obbligo formativo, che in altre regioni rappresenta uno sbarramento reale alla dispersione scolastica, per la quale ancora la Sicilia mantiene ancora un tasso troppo alto. Infine, è stata sollecitata una generale sinergia d’intenti con l’Assessorato del Lavoro, e su questo punto Lagalla ha dichiarato la sua assoluta disponibilità. Lo stesso si è detto soddisfatto per la disponibilità e per l’approccio costruttivo dimostrato dalle rappresentanze sindacali: “Premessa fondamentale per avviare un dialogo duraturo e utile all’efficacia del lavoro che ci si appresta a svolgere”.

“Consideriamo positivo incontrarsi su una delle principali emergenze sociali che in Sicilia non si riesce a risolvere da anni. Seppur il confronto odierno è stato generico, come Cisl scuola abbiamo ribadito la necessità di affrontare i nodi strutturali che hanno affossato il sistema della formazione professionale” commenta Francesca Bellia segretario Cisl Scuola Sicilia  – urge la ripresa immediata, dopo anni di blocco, dell’offerta formativa in Sicilia; la riqualificazione del sistema della Formazione, definendo una proposta di riordino su standard più elevati di qualità e collegato a un piano di ricollocazione e recupero del personale del settore senza lavoro, secondo criteri prioritari di professionalità e anzianità del settore ( albo)”.

“E’ necessario poi il coinvolgimento del Ministero del Lavoro per ricostruire la filiera servizi per l’impiego/ formazione professionale, riqualificazione e riaggiornamento del personale del settore e sistemi di accompagnamento all’esodo per i lavoratori più anziani. Il confronto con l’assessore riprenderà nella prima metà di Gennaio. Per noi si imporrà una scelta forte e coraggiosa: piuttosto che trascinarsi, da anni e in modo inconcludente, sulle specifiche emergenze è arrivato il momento di cominciare a programmare anche in Sicilia un nuovo sistema di Formazione professionale più attento alle esigenze del mercato del lavoro, da qualificare come sistema efficiente, valorizzando le professionalità esistenti sia tra i lavoratori pesantemente penalizzati e gli operatori del settore con precisi criteri di accreditamento. È una sfida non più rinviabile che come Cisl vogliamo affrontare insieme al governo regionale evitando scelte approssimative e solo distruttive che hanno caratterizzato il precedente esecutivo” conclude Bellia.

“Occorre valorizzare il contributo di tutti – dichiara Lagalla – cercando di garantire continuità occupazionale ai tanti che hanno perso il posto di lavoro, superando l’attuale fase di stallo. La sfida è quella di rendere la formazione professionale moderna, fruibile e soprattutto di qualità, ricordando che essa non è un segmento distaccato dall’istruzione, anzi, entrambe sono volte alla creazione di competenze indispensabili per un efficace inserimento nel mondo del lavoro. Bisogna coniugare rigore e sostenibilità delle scelte, per elaborare un modello in grado di far ripartire il sistema e parallelamente operare per una generale riqualificazione dello stesso; solo in questo modo riusciremo ad avviare una nuova stagione per la formazione professionale. Mi auguro che questo assessorato possa non trovarsi più a gestire emergenze, ma piuttosto diventare un generatore di opportunità”.

L’attenzione, sollecitata dalle rappresentanze sindacali presenti, è stata posta sulle prospettive del comparto, sostenute da processi di ricollocazione del personale attraverso la riqualificazione o la riconversione di alcune figure professionali, nonché favorendo l’esodo di quanti più vicini all’età pensionistica. Anche quello dell’aggiornamento e della certificazione delle competenze dei corsisti è stato un tema sollevato da tutte le sigle sindacali. Si è poi ricordata l’esigenza di una legge sul diritto allo studio, su cui a breve verrà istituito un tavolo tecnico, e il possibile potenziamento delle attività connesse all’aggiornamento dell’obbligo formativo, che in altre regioni rappresenta uno sbarramento reale alla dispersione scolastica, per la quale ancora la Sicilia mantiene ancora un tasso troppo alto. Infine, è stata sollecitata una generale sinergia d’intenti con l’Assessorato del Lavoro, e su questo punto Lagalla ha dichiarato la sua assoluta disponibilità. Lo stesso si è detto soddisfatto per la disponibilità e per l’approccio costruttivo dimostrato dalle rappresentanze sindacali: “Premessa fondamentale per avviare un dialogo duraturo e utile all’efficacia del lavoro che ci si appresta a svolgere”.