I finanzieri della Compagnia di Punta Raisi in servizio all’aeroporto “Falcone/Borsellino”, unitamente ai funzionari dell’Ufficio delle Dogane, hanno fermato – grazie anche all’impiego dell’unità cinofila “Zaros”– un cittadino francese appena sbarcato da un volo proveniente da Parigi e trovato in possesso, complessivamente, di oltre 12 grammi di sostanze stupefacenti.

In particolare, il passeggero – partito da Parigi con amici per trascorrere le vacanze in Sicilia – è stato trovato in possesso di circa 9 grammi di hashish e oltre 3 grammi di marijuana occultati all’interno di una busta di cellophane custodita nelle parti intime.

Nel corso di ulteriori controlli i finanzieri hanno individuato e fermato altri 11 passeggeri che avevano occultato nei bagagli personali sostanza stupefacente tipo hashish per complessivi 36 grammi per uso personale.

Tutti i soggetti sono stati segnalati alla competente Prefettura e la sostanza stupefacente è stata sequestrata.

Nei giorni scorsi un altra turista francese era stata protagonista di una ltro evento di segno opposto avendo smarrito sul treno un borsello con dentro 5 mila euro e grazie ad un capotreno e alla polizia ferroviaria le è stato restituito.

La donna, infatti, una cinquantatreenne residente a Nizza, dopo essere giunta, nel pomeriggio di due giorni fa, all’aeroporto di Punta Raisi ha preso un treno per raggiungere il capoluogo siciliano, meta della sua vacanza.

 

E’ scesa poi alla stazione di Palermo Notarbartolo senza accorgersi di aver dimenticato, a bordo del convoglio, un borsello in pelle contenente, non solo i suoi documenti e le carte di credito, ma anche 5370 euro in contanti. La signora ha bloccato le carte di credito senza tuttavia sporgere denuncia presso gli uffici di polizia. Una circostanza quest’ultima che ha complicato non poco il lavoro della polizia ferroviaria.

Il capotreno del convoglio Punta Raisi – Palermo, un ragazzo di 26 anni, a fine servizio, una volta giunto alla stazione di Palermo centrale, dopo aver rinvenuto il borsello sul treno, lo ha immediatamente consegnato agli agenti della Polfer. I poliziotti si sono subito attivati per contattare la signora indicata sui documenti rinvenuti che dopo non semplici ricerche è stata rintracciata.