All’appello manca solo un giovane tunisino. Gli altri due originari della Costa D’Avorio e del Marocco sono stati ri catturati. Il primo in piazzale Giotto, il secondo a Ballarò.
L’evasione
“Questa mattina, verso le ore 10.15 circa, tre detenuti di nazionalità straniera sono evasi dall’istituto minorile Malaspina. Servendosi delle lenzuola hanno scavalcato il muro di cinta per poi darsi alla fuga. Dopo tre ore circa sono stati catturati 2 dei tre in due operazioni congiunte con la polizia di Stato e i carabinieri”, spiega Calogero Navarra, segretario per la Sicilia del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria. “Il terzo è stato avvistato dai colleghi della polizia municipale che, seppur liberi dal servizio, si sono resi disponibili per le ricerche”.
Donato Capece, segretario generale del Sappe, commenta con preoccupazione questo ennesimo fatto episodio critico accaduto tra le sbarre di un carcere della Sicilia: “adesso il SAPPE dice basta veramente ed è pronto a manifestare in tutta la regione, attuando tutte le legittime forme di protesta”. E torna “a chiedere pubblicamente che chi di dovere tenga in considerazione le criticità del personale di Polizia Penitenziaria che lavora nelle carceri siciliane”, conclude.
Caccia all’ultimo fuggitivo
Continua, intanto, la caccia all’ultimo fuggitivo. Le ricerche sono in corso in diversi quartieri ma anche nelle stazioni ferroviarie di Palermo. Controlli anche al porto.
Tensioni non nuove all’istituto di pena minorile
L’istituto di pena minorile Malaspina non è nuovi a tensioni, incidenti e fughe. Per la sua stessa natura di istituto correttivo non ha le stesse misure di sicurezza delle carceri per maggiorenni.
A dicembre scorso si erano vissuti momento di tensione quando due giovani detenuti, per futili motivi, si erano scagliati contro un agente della polizia penitenziaria facendolo cadere e provocando una forte contusione al ginocchio. Lo avevano raccontato i sindacati degli agenti della polizia che chiedono da tempo nuovi interventi anche nelle carceri per i minorenni dove sono reclusi anche ragazzi che hanno la maggiore età e che spesso creano tensioni.
I due giovani trasportati in un altro penitenziario
I due protagonisti di quell’episodio erano in attesa del provvedimento della magistratura dovrebbero essere trasferiti nelle prossime ore in un altro penitenziario. L’agente della polizia penitenziaria si trova al pronto soccorso per essere visitato e per eseguire accertare le condizioni del ginocchio e stabilire la prognosi.






Commenta con Facebook