Una nuova unità mobile, da venerdì 2 febbraio, sarà attiva nei fine settimana nei luoghi di incontro dei minori palermitani, portando in centro città una equipe mista tra Asp, educatori di strada e operatori del Terzo Settore specializzati, che si rivolgerà agli adolescenti con interventi di prevenzione sull’uso di alcol e droghe.
È il presidio mobile in rete per la prevenzione primaria delle dipendenze patologiche e dell’uso di stupefacenti rivolto a minori e giovani della città di Palermo, progetto sostenuto dal Comune di Palermo che vede in partenariato Opera Don Calabria, Asp Palermo, Zen Insieme, Libera Palermo, Sol.co, Al Revés e Casa dei giovani. Si parte venerdì da piazza Castelnuovo dalle 15.00 alle 22.00.
Fuori dal giro
“Con l’attivazione della seconda unità mobile prosegue il progetto del Comune “Fuori dal giro”, mirato al contrasto delle dipendenze. Il primo camper, che ha operato principalmente nel quartiere di Ballarò, ha offerto un sostegno fondamentale a tanti giovani e continua in questa attività. In questa seconda fase, l’obiettivo del progetto è rivolgersi soprattutto ai minori, agli adolescenti e dare un contributo concreto alla lotta al disagio sociale che molti nostri giovani vivono. Il Comune, dunque, continua a fare la sua parte e, di tutto questo, dobbiamo ringraziare il supporto decisivo e l’impegno degli enti del Terzo Settore e l’Asp, a dimostrazione che certi fenomeni possono essere combattuti solo attraverso un’azione di sistema e la collaborazione tra istituzioni e il mondo dell’associazionismo”, affermano il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore alle Politiche sociali Rosi Pennino. “Abbiamo deciso di scendere in strada con un nuovo camper perché è qui che è importante incontrare i giovani – dice Francesco Passantino, consigliere delegato del Consorzio Sol.co – abbiamo intenzione di “coprire” il più possibile il perimetro cittadino perché dai minori può e deve partire l’azione di prevenzione sulle dipendenze dalle sostanze stupefacenti e sui comportamenti a rischio che garantiranno una città migliore domani. Per questo – continua Passantino – saremo attivi ogni venerdì con eventi di animazione territoriale e di informazione in giro per Palermo”.
Il presidio
Un presidio che rafforza le unità mobili già attive da settembre 2022 per la prevenzione e riduzione dei rischi dalle dipendenze. Gli interventi su strada, nei luoghi scelti in relazione alla presenza più massiccia del fenomeno, fanno da spalla all’attivazione di incontri presso le scuole “bersaglio” per sensibilizzare studenti e studentesse sul tema delle dipendenze attraverso un approccio mirato. Sono sette gli istituti scolastici palermitani, afferenti a quattro aree di intervento (Ballarò-Albergheria, Sperone, Borgo Vecchio e Zen) che hanno deciso di aderire all’iniziativa: gli istituti comprensivi statali Sperone Pertini, e Giovanni XXIII – Piazzi, il Liceo Regina Margherita, l’Istituto di Istruzione Superiore Ferrara, l’Istituto Tecnico Industriale Vittorio Emanuele III, Liceo delle scienze umane Danilo Dolci e l’Istituto comprensivo statale Francesco Paolo Cascino. In quattro di questi istituti è stato attivato uno sportello psicologico rivolto a studentesse e studenti, docenti e famiglie coinvolgendo anche, dove presenti, gli studenti e le studentesse della scuola serale. Sono 853 i minori che ad oggi hanno beneficiato dei laboratori in classe e dello sportello psicologico, fruendo di un metodo di intervento che non si limita a fornire semplicemente informazioni sull’uso di sostanze ma che sviluppa e rafforza tra i minori le cosiddette life skills, quelle competenze per la vita acquisite tramite insegnamento o esperienza diretta che vengono usate per gestire problemi, situazioni che si verificano nella vita di tutti i giorni.
«Siamo stati letteralmente travolti dalla necessità impellente dei giovani di far emergere questo disagio che, di volta in volta, si esprime tramite ritiro sociale, autolesionismo, disturbi alimentari e, per l’appunto, dipendenze patologiche da sostanze stupefacenti. Troviamo sia fondamentale accogliere questo bisogno di apertura che difficilmente trova spazio non solo a scuola, ma anche in famiglia », commenta Clara Triolo, referente scuole “Libera Palermo”. «Le dipendenze patologiche non sono altro che la punta dell’iceberg di un sommerso di disagio emotivo che non conosce differenze territoriali e di reddito, con una prevalenza del fenomeno del ritiro sociale. Emerge – conclude Triolo – la necessità di promuovere, nell’ambito di un serio programma di prevenzione, l’attivazione di momenti di socialità, divertimento e riflessione dove ragazze e ragazzi possano trovare spazio di parola per le proprie emozioni in un luogo come la scuola che, ad oggi, rischia di diventare mero luogo di apprendimento».
I numeri di telefono e gli indirizzi degli sportelli di prossimità sono consultabili sul sito, prossimo al lancio, www.fuoridalgiropalermo.it.
Commenta con Facebook