La sentenza di condanna in primo grado nei confronti di Francesco Riggio nell’ambito del processo per lo scandalo Ciapi fa scattare quanto previsto dalla legge Severino anche per il deputato che era subentrato a Fabrizio Ferrandelli dimessosi il 28 luglio 2015.

Riggio era approdato all’Ars fra le polemiche proprio perchè già imputato insieme a Giacchetto e compagni nello scandalo Ciapi. Una polemica cresciuta a dismisura quando Riggio è stato nominato nella sottocommissione d’inchiesta sulla Formazione professionale ovvero proprio il settore dell’amministrazione per il quale risultava imputato.

Con la condanna scatteranno le previsioni di legge. L’iter burocratico prevede che la sentenza debba essere notificata dal tribunale all’Ars. Il presidente, l’ufficio di Presidenza o i deputati questori potranno inviare la sentenza alla Commissione verifica poteri che ne sancirà la sospensione per un periodo di 18 mesi che di fatto costituisce la sua esclusione dall’Ars visto che il mandato di  questa legislatura durerà ancora circa un anno.

Al posto di Riggio subentrerà Pino Apprendi che già alla nomina dello stesso Riggio si era opposto proprio in virtù delle pendenze giudiziarie. Per apprendi si tratterà di un anno o poco meno fra gli scranni di Sala d’Ercole