Sgominata una banda che metteva a segno furti di valore. I carabinieri della compagnia di Carini hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare, emessa gip del tribunale di Palermo, nei confronti di 9 indagati, accusati di estorsione, furto aggravato, riciclaggio e favoreggiamento.
Di questi 4 sono finiti in carcere, 2 all’obbligo di presentazione alla pg e 3 all’obbligo di dimora, con prescrizione della permanenza in abitazione in arco orario notturno, .
L’indagine tra dicembre del 2020 e luglio del 2021, coordinata dalla Procura, è scattata dopo un furto in abitazione, nel centro storico di Carini. I ladri a dicembre del 2020 hanno portato via da una cassaforte a muro, 100.000 euro in contanti e vari monili, tra i quali vari orologi di pregio, dal valore di 60.000 euro.
I militari hanno contestato ad alcuni indagati altri furti in abitazione a Carini, Montelepre e Palermo. Gli investigatori hanno contestato agli indagati anche condotte estorsive e minacce ad alcuni familiari che avevano informazioni utili per recuperare la refurtiva. Alcuni degli indagati sono anche accusati di avrebbe progettato alcune rapine con l’utilizzo di armi su obiettivi che avrebbero consentito di mettere a segno colpi molto remunerativi consistente valore economico.
Gli arrestati e gli indagati
Il gip del Tribunale di Palermo Elisabetta Stampacchia ha disposto gli arresti in carcere per Salvatore Abbate, 25 anni, di Carini, Daniele Bergamino, 31 anni, di Carini, Marco Domenico Damiata, 33 anni, di Montelepre, Massimiliano Razzanelli, 47 anni, di Carini.
Obbligo di Dimora nel comune di Carini e l’obbligo di non allontanarsi da casa dalle 20 alle 7 per Eleonora Abbate, 26 anni, Giuseppa Bruno, 23 anni, Manuele Lo Piccolo, 30 anni. Marianna Razzanelli, 24 anni.
Obbligo di presentazione alla pg per Caterina Catania, 47 anni di Carini. Misura anche per Eleonora Abbate.
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