I furti d’auto sono in netta crescita a Palermo. Non passa giorno che nel capoluogo non vengono portate via vetture. Numeri ufficiali non ce ne sono. Ma da alcuni mesi si assiste a una costante crescita dei furti e dei tentativi di avvicinare i derubati e cercare di consegnare l’auto dietro compenso. Il famoso cavallo di ritorno.

Il cavallo di ritorno

Non a caso le auto, una volta prelevate, verrebbero spostate non distante dal luogo del furto. Un fenomeno sempre più diffuso e ultimamente i cittadini cercano di fare rete e utilizzare i social come Facebook.

Diversi i gruppi che erano stati creati per segnalare gli oggetti smarriti e ritrovati per strada. Adesso però la fanno da padrone le auto e i furgoni oggetto di furti. Nei gruppi oggetti smarriti o rubati a Palermo sempre più spesso ci sono segnalazioni di auto abbandonate, o auto rubate. Post con tanto di foto e richieste di aiuto.

In alcuni casi arriva anche la notizia che l’auto è stata ritrovata

Le ultime segnalazioni una Fiat 500 trovata senza i fanali, il furto di una Panda in via Filippo Corazza, una bici rubata all’istituto Garibaldi, un’altra Panda rubata a Bagheria nella zona del Super Cinema, una Peugeot bianca rubata ub via Tommaso Calojra alla Noce, una Lancia Y rubata in via Cirrincione e ancora una Fiat 500 rossa rubata nella zona dell’ospedale Civico e dell’Ismett, e Una Fiat 500 in viale Francia. L’elenco prosegue anche con auto che sono evidentemente abbandonate e forse saranno anche queste rubate. Queste solo da fine ottobre ad oggi.

Il tam tam

Un tam tam che certamente può essere utile per tentare di ritrovare l’auto che per molti rappresenta il solo modo di potere arrivare in orario al lavoro.

Tra gli oggetti smarriti ci sono anche documenti, patenti codici fiscali che abbandonati anche dentro le griglie dell’acqua piovana. Forse anche questi lasciati lì dopo il furto di un borsello o di una borsa.

E poi tante targhe di auto non si sa se smarrite dagli automobilisti o strappate dai ladri dopo i furti.