Tre palermitani sono stati denunciati per rapine e furti a Palermo. Otto i colpi ricostruiti nella centralissima via Maqueda, davanti agli sportelli bancomat e dentro la Cattedrale mentre i fedeli devoti stavano pregando.

Sono sette i colpi avvenuti in un mese, che la polizia ritiene di aver ricostruito, individuando i tre responsabili. Gli agenti della sezione investigativa del commissariato Centro hanno effettuato riscontri e visionato immagini girate da telecamere negli itinerari turistici.

Un giovane di 27 anni, lo scorso 5 agosto avrebbe commesso un furto ai danni di una turista nella Cattedrale. Grazie alle riprese del sistema di videosorveglianza nella chiesa è stato possibile notare come l’uomo, facendo finta di essere lì per pregare, si sia avvicinato ai turisti assorti sui banchi e, da dietro, abbia sfilato la borsa adagiata sulla panca per poi allontanarsi velocemente.

Gli altri colpi in centro storico sono stati commessi nel centro storico. Lo stesso 27enne sarebbe l’autore di altri due furti: uno avvenuto il 25 luglio ai danni di una 70enne, un altro nel giorno di Ferragosto, quando il giovane avrebbe svaligiato un appartamento, approfittando dell’assenza dei proprietari.

E’ stato, inoltre, denunciato per il reato di tentata rapina un 18enne, residente alla Zisa. Un 32enne di corso Tukory è invece accusato di tre rapine e per questo è stato segnalato all’autorità giudiziaria.

L’uomo, recentemente arrestato per altra causa e detenuto in carcere, nei giorni immediatamente precedenti avrebbe fatto in tempo, lo scorso 13 agosto a rapinare un 20enne del bancomat nella zona del Monte di Pietà, il 14 agosto a sottrarre con la minaccia il portafogli ad un 21enne palermitano in piazzetta Montevergini ed il 25 agosto a rapinare la borsa ad una giovanissima palermitana in via Maqueda.

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