Nelle prime ore del mattino gli uomini della Squadra Mobile di Palermo, diretta da Rodolfo Ruperti, hanno eseguito due provvedimenti di Custodia Cautelare in Carcere emessi dal Gip di Palermo, su richiesta della locale Dda nei confronti di Antonino Noto, 34 anni e di Salvatore Casamento 32 anni per furto ed estorsione aggravata.

I due secondo le indagini sono uomini di “Cosa Nostra”. Noto e Casamento avevano rubato un furgone di proprietà di un’azienda di un imprenditore locale , per poi costringerlo a versare la somma di 5 mila euro, per ottenerne la restituzione.

Lo stesso imprenditore palermitano era già stato, nel recente passato, oggetto di minacce e ritorsioni da parte di soggetti appartenenti a “Cosa Nostra”; circostanza quest’ultima già nota agli investigatori della Squadra Mobile di Palermo in virtù di pregresse attività d’indagine che lo avevano visto coinvolto, quale vittima di estorsione: infatti, lo scorso mese di agosto 2015, l’imprenditore era stato vittima di un attentato incendiario ad opera di due ignoti i quali, dopo aver cosparso di benzina due suoi automezzi, ne avevano dato alle fiamme uno, poi andato completamente distrutto.