I carabinieri della stazione Palermo Centro e della compagnia di intervento operativa del XII reggimento Sicilia hanno effettuato, insieme a tecnici dell’Enel, un servizio di controllo straordinario volto al contrasto del fenomeno del furto di corrente elettrica. I militari hanno denunciato 8 persone tutte domiciliate nel quartiere “Capo”.

Case prive di contratto di fornitura elettrica

Le loro abitazioni, sprovviste di contratto di fornitura per il servizio elettrico sarebbero state connesse abusivamente alla rete, annullando quindi totalmente la spesa dell’utenza.

Tutti gli indagati, oltre ad essere chiamati a pagare il consumo stimato, risponderanno di furto aggravato, con pena prevista, in caso di condanna, dai 2 ai 6 anni di reclusione.

Ieri operazione simile nel Catanese

Ieri controlli analoghi erano stati condotti dai Carabinieri anche nel catanese ed esattamente nel territorio che ricade sotto la giurisdizione della compagnia di Catania Fontanarossa, dove i militari sono stati impegnati in un servizio coordinato di controllo del territorio, volto a contrastare ogni forma d’illegalità diffusa, i reati predatori e l’abusivismo commerciale, per aumentare la sicurezza, in una cornice di decoro urbano.

In una prima fase delle attività, i militari della Compagnia di Fontanarossa, con il supporto dei colleghi della compagnia di Intervento Operativo – C.I.O. – del 12° Reggimento “Sicilia”, hanno effettuato alcuni controlli nel quartiere Trappeto Nord, avvalendosi della collaborazione del personale specializzato della società Enel, per verificare la presenza di eventuali allacci abusivi alla rete elettrica pubblica segnalati dai terminali della società erogatrice di energia elettrica.

Giovane denunciato per furto energia elettrica

Nel corso delle attività, gli operanti hanno denunciato un 28enne pregiudicato, in quanto aveva realizzato un bypass nel contatore della sua abitazione di via Ustica, tramite il quale mediante allaccio diretto alla rete elettrica pubblica, poteva illuminare il suo appartamento praticamente a costo zero, in quanto l’energia elettrica consumata non veniva contabilizzata dal suo contatore manomesso.

Chiaramente, oltre al furto in sé, non va assolutamente sottovalutato il rischio che tali condotte possono comportare per l’incolumità dei residenti, sussistendo la concreta possibilità di corti circuiti all’interno degli appartamenti.

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