Si sono aperti un varco della recinzione e sono saliti sui tetti per poi calarsi all’interno dei capannoni della Rap e rubare gruppi elettrogeni, saldatori e vari altri attrezzi.

La polizia ha arrestato, in via Ingham, un diciottenne di Bonagia, G.T., e un minore con l’accusa di furto aggravato in concorso. Sono riusciti a scappare i loro complici, due o forse tre, che approfittando del buio hanno fatto perdere le loro tracce nella zona industriale di Brancaccio.

Ad accorgersi di ciò che stava accadendo e a chiamare il 113 sono stati alcuni dipendenti della società che si occupa della gestione dei rifiuti in città.

“Alla luce di alcuni furti di batterie e di altro materiale che abbiamo subito ultimamente – spiegano dalla Rap – abbiamo deciso di organizzare dei turni, anche di notte, per controllare immobili e attrezzi”.

Così sul posto sono intervenute diverse volanti, che hanno circondato il capannone per coglierli con le mani nel sacco.

Mentre alcuni poliziotti sono rimasti giù, altri sono saliti riuscendo a sorprendere la banda ancora sul tetto.

Uno è stato bloccato quasi immediatamente, mentre l’altro è stato catturato dopo un lungo inseguimento, poco prima che arrivasse alla vicina linea ferrata. Sono invece riusciti a scappare gli altri ladri, che però potrebbero essere stati ripresi dalle telecamere del sistema di videosorveglianza di cui è ormai dotato il capannone.

Il più piccolo dei due fermati è stato condotto al Malaspina, mentre il diciannovenne – con precedenti per furto – è stato condotto negli uffici della Questura per ulteriori accertamenti.

Il suo arresto è stato convalidato in sede di direttissima dall’autorità giudiziaria e rimesso in libertà in attesa del processo, che si celebrerà con il rito abbreviato.

Indagini in corso, anche tramite l’acquisizione dei video, per identificare i fuggitivi.