Furto nella scuola media di Castellana Sicula, in contrada Frazzucchi nel Palermitano. I ladri, approfittando della chiusura delle scuole per le vacanze natalizie, hanno portato via computer portatili e tablet che utilizzavano gli alunni.
Alla riapertura dei locali l’amara sorpresa
Ad accorgersi del furto all’interno della scuola il personale in servizio. Il plesso era chiuso dal 30 dicembre. Le indagini sono condotte dai carabinieri della stazione che hanno anche acquisito le registrazioni delle telecamere di sorveglianza (foto Madonie Live).
Scuole spesso prese di mira
Le scuole spesso prese di mira tra Palermo e provincia da vandali e ladri. Poco meno di un mese fa l’ultimo raid all’istituto d’istruzione superiore “Damiani Almeyda-Crispi” in via Vivaldi a Palermo. Qualcuno si è introdotto nella scuola rubando tre notebook e un case di un computer fisso. Inoltre diverse aule sono state vandalizzate ed è stato tagliato il cavo di rete che permette la connessione della Lim. Anche qui non è stato possibile svolgere le lezioni e gli alunni dell’istituto superiore sono tornati a casa. Le indagini sono condotte dai carabinieri.
Danneggiamenti nella scuola Leonardo Da Vinci
Ancora danneggiamenti in una scuola a Palermo. Presa di mira, ancora una volta, la scuola “Leonardo da Vinci” in via Serradifalco, che nei mesi scorsi aveva subito altre sei incursioni. Nel lungo elenco cv’è anche la scuola “Pio La Torre” in via Nina Siciliana dove dei ragazzi sono entrati per tre volte di fila danneggiando e rubando oggetti. Alcuni teppisti sono entrati nell’istituto e hanno messo a soqquadro l’edificio portando via materiale di cancelleria e danneggiando alcuni armadietti. Se ne è accorto il personale scolastico alla riapertura dei locali il mattino seguente. Sono in corso indagini della polizia per risalire agli autori.
Atti vandalici contro la sede dell’Aism
Ma non finisce qui. Due raid vandalici nel giro di pochi giorni nella sede Aism, l’associazione italiana sclerosi multipla, di via Spinasanta 170 a Palermo. In realtà si tratta della terza incursione da maggio a oggi, e bisogna includere anche il furto di un’autovettura dell’associazione che è poi stata ritrovata. Gli intrusi hanno messo a soqquadro alcune stanze della sede, rotto la macchinetta del caffè, divelto delle porte, lanciato per aria dei documenti. Hanno portato via un telefono cellulare, di poco valore, ma importante strumento di lavoro per i volontari.
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