Sono riusciti a entrate forzando il portone del palazzo in via Gaetano Abela, alla fine di via Mariano Stabile nel centro di Palermo dove si trova la sede della protezione civile dove c’è la sala operativa nonostante ci fossero due dipendenti la notte tra venerdì e sabato scorsi. I ladri hanno forzato armadietti e cassetti e si sono portati via materiale informatico ancora da quantificare e rubando anche nel distributore automatici di bevande e snack. I dipendenti della sala operativa che hanno segnalato il malfunzionamento del portone d’ingresso hanno scritto al direttore Salvo Cocina.

L’allarme dei sindacati

“Quanto accaduto ha scosso fortemente tutti gli operatori della Soris, non solo quelli di turno, in quanto solo il caso ha voluto che nessuno aprisse la porta di ingresso dei locali dove si trova la Soris, in quanto i dipendenti in servizio hanno imputato i rumori avvertiti, provenienti dall’esterno, viceversa si sarebbero potuti trovare faccia a faccia con i malviventi che si sono introdotti nell’edificio, le cui conseguenze potevano essere gravemente lesivi della loro incolumità fisica – dicono i sindacati della Cgil, Cisl, Uil, Cobas Codir, Sadirs, Siad e Ugl – I fatti accaduti, a parere delle scriventi, sono di estrema gravità, in quanto la sicurezza del luogo di lavoro deve essere una assoluta priorità per tutti i datori di lavoro, anche contro i rischi di furti, atti di vandalismo e violenza, un luogo di lavoro sicuro è importantissimo per i dipendenti e contribuisce a creare fiducia agli stessi nello svolgimento delle loro mansioni”.

I lavoratori chiedono maggior sicurezza

I lavoratori chiedono “maggiore sicurezza con sistemi di controllo agli accessi, telecamere di sorveglianza, sistema di allarme collegato con le forze dell’ordine, vigilanza esterna, garantendo sempre la presenza di almeno due operatori per turno, considerato che nel turno notturno di sabato 14 ottobre 2023, in sala era presente una sola unità e per giunta donna, cosa che comunque si ripete da tempo a causa della nota criticità del personale in servizio presso la Soris, che attualmente rappresenta meno del 50% dell’organico previsto, garantendo , nel contempo, anche quel personale che a seguito di emergenze si reca in orario notturno in ufficio per attività connesse. Se non si realizzeranno gli interventi saremo disposti anche a sospendere i turni notturni in sala operativa”.

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