Fratelli d’Italia lo ha sempre detto, non si aspetteranno i magistrati per prendere decisioni. e adesso arriva l’indiscrezione in base alla quale il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e l’assessore regionale al turismo Elvira Amata, protagonisti (controvoglia) di due filoni dell’inchiesta della Procura di Palermo sulla presunta corruzione fra Ars e turismo,  potrebbero essere convocati già questa settimana dal collegio dei Probiviri del partito per essere ascoltati.

Il processo interno a Fratelli d’Italia

Il percorso del processo interno a Fratelli d’Italia, quello politico sull’applicazione delle regole del partito della premier, in realtà è già iniziato. E sono stati proprio loro, Gaetano Galvagno ed Elvira Amata, ad inviare ai probiviri il carteggio sull’inchiesta che li coinvolge. Naturalmente le carte di cui sono in possesso. per la Amata si tratta già di un avviso di conclusione indagini mentre Galvagno si è riservato di integrare le carte quando sarà in possesso di altro. per il presidente dell’Ars le voci parlano di una chiusura delle indagini, comunque, imminente.

Le indiscrezioni

L’indiscrezione sulla possibile data della convocazione, fra giovedì e venerdì, è del quotidiano La Sicilia che disegna anche scenari futuri. Proprio a Mario Barresi il Commissario FdI Luca Sbardella dichiara “Chi lo ah detto che vorremo tenerci l’assessorato al turismo. I nostri assessori hanno fatto un buon lavoro ma cederlo non è più un tabù”

La strategia dei fratelli

Una strategia che fa il paio con  la scelta di Galvagno di rinunciare all’auto blu quando ha saputo di essere indagato anche per peculato proprio in virtù dell’uso improprio dell’auto. per Galvagno è stato un modo per impedire che i magistrati chiedessero un provvedimento interdittivo per il rischio di reiterazione del reato. Lui ha tolto ogni motivo.

Parimenti, ma sul fronte politico, FdI potrebbe scegliere di cedere il turismo per evitare lo stillicidio di attacchi sul fronte di quella che è ormai stata definita la “corrente turistica” di Fratelli d’Italia.

Gli scenari politici

Se, come sembra probabile dal susseguirsi delle dichiarazioni nazionali e locali, ai due “indagati” si dovesse chiedere un passo indietro per violazioni delle regole interne (sempre in virtù del più volte sbandierato: “il partito può arrivare prima dei magistrati”), allora di configurerebbe l’ascesa di correnti attualmente distanti da quella “turistica”.

Inutile negare che si tratterebbe di una chiara condanna etica e politica di atteggiamenti troppo sopra le righe ma questo passerebbe in secondo piano.

Secondo la ricostruzione del medesimo giornale si innescherebbe una partita a scacchi nella quale Amata lascerebbe l’assessorato restando solo deputato regionale. Le succederebbe Ella Bucalo, che lascerebbe, di conseguenza, il seggio a Roma. In questo modo scatterebbe il seggio ai primi dei non eletti ovvero Francesco paolo Scarpinato l’altro assessore regionale della corrente turistica, quello spostato dal turismo ai Beni Culturali e a Palermo ci sarebbe spazio per un uomo di Salvo Pogliese

Sul fronte Presidenza dell’Ars, per evitare la paralisi, anche Galvagno lascerebbe la presidenza restando deputato. E toccherebbe Giorgio Assenza, attuale capogruppo di FdI, in pole position per quel posto alla fine del 2022 ma poi scavalcato da Galvagno per indicazione di Ignazio La Russa.

Gradito anche agli alleati, Assenza potrebbe riportare serenità nei lavori d’aula. Ma questo valzer, sempre se ci sarà, avverrebbe a settembre. Nel frattempo c’è da portare in porto la manovra di bilancio entro la prima settimana di agosto. una cosa necessaria ma tutt’altro che semplice