“Smentisco categoricamente che la manovra e le votazioni siano legate alle vicende relative alle nomine, anzi me ne guarderei molto bene. Di questi aspetti non me ne sono mai occupato né me ne occupo”.
Prova a spegnere la tensione all’interno del centrodestra il Presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e prova soprattutto a smentire la narrazione di queste ore che lo vede contrapposto al Presidente della Regione Renato Schifani.
Profondo rispetto, amicizia e affetto per Schifani
Il Presidente dell’Ars usa i social per mandare il suo messaggio “Non c’è stato finora alcun litigio con il governatore Schifani a cui, tra l’altro, mi legano sentimenti di profondo rispetto, amicizia ed affetto”.
Galvagno sottolinea di non credere alle parole che altri sostengono abbia detto il Presidente della Regione. Pensa piuttosto che ci siano deputati che cercano di sobillare: “Dall’inizio di questa legislatura c’è chi prova a creare dissidi magari per emergere o per tornaconti personali”.
La spaccatura in due tronconi della maggioranza
“Certo, mi dispiace molto da dirigente di FdI che tutti i deputati di Forza Italia, della Lega e della Democrazia cristiana abbiano lasciato da soli – ed ad un triste destino – in aula i deputati di Fratelli d’Italia che hanno difeso, per quello che hanno potuto, gli articoli rimasti nel testo, salvando diverse norme tra cui quella sull’esenzione dei canoni irrigui ma al contempo purtroppo hanno visto bocciare norme che riguardavano proprio gli assessorati di Fratelli d’Italia!”
L’attacco all’ex meloniano oggi azzurro Intravaia
Ma Galvagno non si limita a smentire liti con Schifani e a Forza Italia ha qualcosa da dire “Assistere a dei teatrini comici e surreali come la richiesta di numero legale, fatta da un importante deputato di Forza Italia, fa riflettere. Probabilmente, se quei deputati che gironzolavano tra i corridoi fossero rientrati, avremmo potuto salvare qualche articolo in più”.
Rapporto con Schifani per Galvagno resta solido
Ma Galvagno ribadisce che il suo rapporto con Schifani, dal suo punto di vista, resta solido “Insomma il mio rapporto con il presidente della Regione è ben solido, ma se invece in queste ore fosse cambiato, ne prenderò atto solo quando mi verrà manifestato dal diretto interessato”.
“Intanto l’Assemblea Regionale Siciliana continua a svolgere il proprio operato nell’interesse della Sicilia e dei siciliani approvando una manovra che aiuta i lavoratori dei consorzi di bonifica, finalmente stabilizzandoli, che incrementa il fondo relativo alla legge “liberi di scegliere”, che aiuta la zootecnia e sostiene gli allevatori, che guarda con attenzione ai poveri e mantiene l’impegno con il Comune di Gibellina”.
La stoccata all’assessore Dagnino
Ma l’esponente di FdI conferma, invece, quel che era emerso dall’aula quando è apparso indispettito con l’assessore Alessandro Dagnino “Si è inoltre, scongiurata la chiusura dell’Ipab di Paternò (con un emblematico parere dell’assessore all’Economia che si è rimesso all’Aula) e non sono stati dimenticati gli atleti del Comitato Paralimpico, gli Asacom e le misure in favore dei disabili gravissimi”.
Gettare acqua sul fuoco e cercare la pace
“È curioso però – conclude – che in un bellissimo giorno di pace (finalmente), c’è chi si ostina a soffiare sul fuoco della polemica nel tentativo che l’incendio divampi a tutti i costi. Personalmente ho sempre gettato acqua in questi tre anni e mi auguro di non dovere cambiare abitudini d’ora in avanti.






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