A Casa Minutella , Maurizio Gasparri
- Per il senatore azzurro, si parte da candidatura Musumeci
- “Toccherà alla coalizione decidere”
- Per Palermo, Forza Italia ribadisce il no a Scoma
- Berlusconi al Quirinale? Importante che se ne parli
“Per la corsa a Palazzo d’Orleans si deve ripartire da Nello Musumeci. Lo dice il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervenuto oggi a Casa Minutella, il talk show di Blogsicilia, Tempostretto e Video Regione.
Per Gasparri, “per la presidenza della Regione non si può che partire dal Presidente in carica. La logica in generale è quella di aver un candidato che sia l’uscente. Si parte da quella ipotesi. Poi, come ha detto lo stesso Musumeci, toccherà alla coalizione decidere. Partire da quella ipotesi, però, non significa avere solo quella ipotesi. Sarebbe sbagliato aver un atteggiamento di pregiudiziale ostilità nei confronti del Presidente in carica”.
Gasparri, PD e Cinquestelle non sono sconfitti in partenza
Poi, anche qualche riflessione tattica: “Vogliamo riequilibrare la nostra coalizione al centro, perché in ogni caso dobbiamo tenere conto che il PD e il Movimento Cinque stelle si metteranno sicuramente d’accordo, in Sicilia e in tutta Italia. Non sono sconfitti in partenza”.
Gasparri, “A Palermo va bene la linea proposta da Miccichè. No a Francesco Scoma”
Per le elezioni di Palermo, Gasparri segue la linea del confronto suggerita dal coordinatore regionale. La scelte del centrodestra, secondo il senatore di Forza Italia, “dovrebbe avvenire tra i nomi di Lagalla, Francesco Cascio, Francesco Greco e Carolina Varchi”. Porte chiuse a Francesco Scoma. “Nei confronti di Scoma e della sua storia politica in Forza Italia massima stima e massimo rispetto. Sicuramente è bravo e capace. Ma la sua oscillazione politica da Forza Italia a Italia viva e dal movimento di Renzi alla Lega è eccessiva. Non facilita la scelta”.
“Berlusconi al Quirinale? Importante che se ne parli”
Ecco cosa pensa Gasparri dell’ipotesi Cavaliere a capo dello Stato: “Berlusconi al Quirinale? Adesso se ne parla e ne parla anche chi qualche anno fa lo dipingeva come il diavolo. Berlusconi è come un buon vino rosso, invecchiando migliora. Ora anche gli avversari politici si accorgono che la sua esperienza e la sua saggezza sono una risorsa per la nazione. Berlusconi al Quirinale? Il solo fatto di parlarne è importante, Berlusconi da 27 anni è in campo, aggredito in tutti i modi, ed è persona credibile. Vedremo, però, se questa idea diventerà una candidatura vera.
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