Gli uomini del nucleo operativo dell’associazione guardia rurale ausiliaria del Nogra hanno recuperato alcuni gattini che si trovavano nell’are B nei banchi check in, dell’aeroporto “Falcone e Borsellino”.

La presenza dei piccoli animali era stata segnalata da una passeggera che aveva chiamato la sede dell’associazione.

Secondo la segnalazione c’erano sei gattini e una mamma gatta che durante le ore mattutine e le ore serali girovagavano fra i banchi e i rulli dove vengono imbarcate le valigie per poi arrivare nella stiva degli aerei.

La centrale Operativa ha iniziato una serie di interscambi di e-mail con la responsabile Gesap del Terminal e la Polizia di Stato di Frontiera dell’aeroporto per avere tutte le autorizzazioni per operare in sicurezza nel Terminal.

Ieri le guardie zoofile, Coordinate dal vice dirigente provinciale di Palermo Rossella Coffaro, hanno che per recuperare gli animali c’erano parecchi pericoli visto che i gatti che sostavano sotto gli ingranaggi dei rulli erano in pericolo di vita perché potevano essere stritolati.

“Alcuni passeggeri e di alcuni dipendenti dell’aeroporto hanno raccontavano alle guardie – spiegano dall’associazione che questi gatti erano da circa un’anno che stazionavano nell’area B, e che ne nei mesi scorsi ne erano morti alcuni e che nessuno se ne era mai preoccupato, nonostante le segnalazioni fatte”.

“Facevano notare che c’erano vari post nel social di Facebook, ma purtroppo nessuno aveva mai risolto il problema – aggiungono i volontari – Con i tecnici dello scalo si è proceduto allo smontaggio delle pedane con i rulli dando la possibilità alle guardie zoofile di recuperare la mamma gatto e successivamente altre due gattine. Purtroppo la cattura nelle prime ore mattutine si è dovuta interrompere a causa dell’imbarco dei bagagli di passeggeri in transito. Il tutto si è concluso in tarda serata ,con la cattura di tutti i gattini e la mamma, fra gli applausi di alcuni turisti stranieri in transito e di gente curiosa che assisteva al recupero”.

I gatti saranno affidati ad un’associazione animalista che provvederà a farli visitare da un veterinario e successivamente li darà in adozione.