In segno di riconoscenza verso i medici che hanno curato il proprio figlio, donano al reparto un apparecchio per la visualizzazione delle vene in pazienti con accessi venosi difficoltosi. E’ quanto accaduto all’Unità operativa di Pediatria di Villa Sofia-Cervello.

Protagonisti i coniugi Vanni e Daniela Sorrentino che hanno consegnato al Direttore Nicola Cassata il Vein Viewer Flex, un dispositivo ad infrarossi per la visualizzazione del sistema venoso superficiale, necessario per facilitare i prelievi e il posizionamento di accessi vascolari periferici in situazioni difficili.

Il dispositivo consente la localizzazione della vena, di verificarne il suo percorso e pervietà, riduce pertanto le veni-punture dolorose, spesso ripetute, per il posizionamento di cateteri vascolari, motivo di stress per il bambino, i genitori e lo stesso personale.

“L’uso di tale apparecchiatura – sottolinea il dr. Nicola Cassata – consente di ridurre il dolore e lo stress generato da ripetute ago-punture e anche le percentuali di insuccesso da parte dei sanitari. E’ un ulteriore passo concreto verso l’umanizzazione dell’assistenza”.