Nelle stesse giornate in cui l’Ars approvava l’incremento salariale dei propri deputati (pari a 890 euro mensili, ovvero 10.700 euro annui), anche alla Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Palermo, si registrava un aumento dei compensi erogati. La procedura è identica: a partire dal 2023, gli stipendi verranno automaticamente adeguati al tasso d’inflazione stabilito dall’Istat.

L’ammissione nel CdA

Ora il direttore generale della Gesap si vede costretto ad ammetterlo, “Si, di tutto questo siamo venuti a conoscenza solo di recente e può costituire motivo d’imbarazzo“. Il 5 dicembre scorso i vertici della Gesap sono venuti a sapere che i dirigenti stavano per avere un aumento dell’8%, cioè oltre 13 mila euro all’anno. Proprio nei giorni in cui all’Ars i deputati decidevano l’aumento dei propri stipendi di 10.700 euro all’anno. Lo stesso è il meccanismo.

Chi si è aumentato lo stipendio

Ad aumentarsi lo stipendio sono stati il capo della direzione e Amministrazione e Finanza, Massimo Abbate; il responsabile dell’area Legale, Vincenzo Petrigni; il direttore dell’area Qualità e Ambiente, Gabriella Romito. Tutti hanno contratti di diritto privato che valgono mediamente 170 mila euro annui. Per loro arriva un aumento di circa mille euro al mese. Un caso eclatante se si pensa, come è venuto fuori nel corso del consiglio di amministrazione, che i tre dirigenti adesso guadagneranno più del direttore generale. Nel corso della riunione in cui sono state segnalate le anomalie sono anche giunte le obiezioni di due dei cinque membri del Cda: il vicepresidente Alessandro Albanese e Cleo Li Calzi che hanno fatto notare come la totalità degli altri dipendenti della Gesap non han la stessa clausola che permette l’aumento dello stipendio.

I dubbi

La Li Calzi ha anche chiesto se la procedura di aumento automatico fosse coerente con le posizioni assunte dai soci circa il profilo giuridico della società. L’ad di Gesap Scalia ha risposto che “Gesap non usufruisce di contributi pubblici, non pesa sulle tasche dei cittadini e anzi fa utili per 10 milioni. Sotto un profilo tecnico gli aumenti sono legittimi. Anche se è incredibile che il direttore generale, vero motore dell’azione di successo di Gesap, finisca per effetto di questi meccanismi a guadagnare meno di dirigenti a lui inferiori.

L’ira dei sindacati

Il caso ha fatto scoppiare la reazione dei sindacati. “Aumenti di stipendio solo ai dirigenti? Spetta anche ai lavoratori”, dicono dalla Legea Cisal. “La Gesap si è accorta solo troppo tardi che i suoi dirigenti hanno diritto a un aumento di stipendio dell’8%, arrivando a guadagnare perfino più dei superiori: mentre la politica litiga per le poltrone, la società di gestione dell’aeroporto di Punta Raisi resta in un limbo in cui accade perfino che nessuno si renda conto per tempo dell’adeguamento Istat delle retribuzioni. Provocatoriamente possiamo dirci soddisfatti di quanto accaduto: adesso la Gesap non potrà che fare altrettanto con tutti i lavoratori, intervenendo da subito anche sulle sperequazioni esistenti”. Lo dice Gianluca Colombino, segretario nazionale della Legea Cisal, primo sindacato dello scalo palermitano.

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