Dopo tre anni si è conclusa la gestione commissariale della sala Bingo di via Amari a Palermo. Nel 2016 il prefetto Antonella De Miro con un’interdittiva antimafia commissariò la società Kursaal.

“Grazie a questo provvedimento ritenuto legittimo dal Tar – fanno sapere dalla prefettura sono stati salvaguardati 35 posti di lavoro”. Era il 10 luglio del 2016 quando scattò il provvedimento nei confronti di Massimo Monti titolare della licenza, indagato per favoreggiamento nei confronti della cosca mafiosa di Porta Nuova, in primo grado condannato dal tribunale di Palermo a due anni di reclusione.

Il 19 settembre dello stesso anno il prefetto De Miro ha disposto la gestione straordinaria della Kursaal allo scopo di garantire la prosecuzione dell’attività nell’interesse dell’agenzia dei monopoli e dell’integrità del bilancio dello Stato. Il provvedimento commissariale si è concluso lo scorso 31 maggio con il trasferimento della titolarità della concessione ad altra società che gestisce un’altra sala bingo.

“Esprimo la mia soddisfazione – dice il prefetto di Palermo – per la positiva gestione di una complessa e travagliata vicenda iniziata tre anni orsono, che ha reso possibile sottrarre l’esercizio del gioco del Bingo intestato a Kursaal ad accertati interessi di un pericoloso contesto mafioso, garantendo nel contempo le entrate all’erario dello Stato con la contestuale salvaguardia di numerosi posti di lavoro. Prezioso è stato il contributo offerto al Prefetto ed alla Commissione straordinaria dall’Anac e il lavoro dei commissari l’avvocato dello Stato in pensione Maria Nicotra ed il commercialista Giuseppe Privitera”.

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