Si sono interrotte per oggi le ricerche del Piper che trasportava Emiliano Sala, neo attaccante del Cardiff e il pilota del velivolo. Come comunicato dalla polizia locale domattina all’alba riprenderà il lavoro di ricerca nelle acque dello Stretto della Manica.
In giornata sono stati ritrovati degli oggetti galleggianti: “Durante le 15 ore di ricerca abbiamo ritrovato dei resti che galleggiavano – ha fatto sapere la Guernsey Police -, ma non possiamo essere certi che si tratti dell’aereo che trasportava il giocatore. Non ci sono segni dei passeggeri: se l’atterraggio è avvenuto in mare, le possibilità di sopravvivenza, adesso, sono purtroppo minime”.
“Non ci aspettiamo che qualcuno sia vivo, non sappiamo come possa essere scomparso, l’aereo è completamente svanito”, ha poi aggiunto John Fitzgerald del ‘Channel Islands Airsearch. Insomma le notizie sono davvero tragiche.
Le acque della Manica ad oggi hanno una temperatura di 8 gradi, vanificando la speranza che in caso di ammaraggio il giocatore e il pilota possano essere ancora vivi. Inoltre come comunicato dai genitori, il Piper sul quale erano saliti Sala e il pilota era del proprietario del Cardiff.
L’impressione è che la tragedia, ahinoi, sia già stata consumata e che manchi soltanto l’ufficialità. Nel frattempo sono tantissime le preghiere dei tifosi che hanno invaso l’area davanti lo stadio del Cardiff con tantissimi tulipani gialli.
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