E’ il giorno del dolore per la città di Palermo. Il giorno in cui la famiglia, gli amici, ma l’intera città dicono addio a Paolo Taormina, il ragazzo di soli 21 anni ucciso nella notte fra sabato e domenica scorsi all’olivella. e’ l’ultima vittima della violenza di strada, l’ultima vittima di una città fuori controllo, della malamovida, della violenza di giovani che hanno perso il valore della vita.

Lutto cittadino

Come già annunciato domenica scorsa il sindaco Roberto Lagalla ha disposto, per l’intera giornata di giovedì 16 ottobre 2025, il lutto cittadino in memoria di Paolo.

Per la circostanza, quale ulteriore tangibile segno di partecipazione, i palazzi comunali esporranno le bandiere a mezz’asta e si invitano tutti gli esercizi commerciali della Città a una simbolica astensione dalle attività dalle ore 10.30 alle ore 10.40, in concomitanza con l’inizio delle esequie presso la Cattedrale di Palermo.

Tre fischi dalle navi in porto

Anche la comunità portuale e i sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, si stringono attorno ai familiari di Paolo Taormina, il giovane ucciso in via Spinuzza sabato notte, nel giorno dei suoi funerali.

Alle 10,30 in avvio delle esequie in Cattedrale, si fermeranno tutte le attività in corso al porto di Palermo e le navi ormeggiate effettueranno un “triplice fischio di sirena”, tradizionale segno marittimo di cordoglio e partecipazione in memoria della precoce scomparsa del giovane.

Una vicinanza non solo formale

“E’ il nostro modo di esprimere la nostra vicinanza alla famiglia, agli amici – fanno sapere Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Palermo -. La violenza cittadina è una emergenza che dobbiamo contrastare tutti insieme e anche i lavoratori portuali vogliono fare la loro parte. Aderiamo cosi con profondo cordoglio al lutto cittadino, condanniamo ogni forma di violenza che colpisce la nostra comunità e partecipiamo al momento di raccoglimento nel rispetto della memoria di un giovane la cui vita è stata spezzata ingiustamente”.

Un piano straordinario per la sicurezza

Intanto è stato redatto il piano straordinario per la sicurezza della città che prevede più personale delle forze dell’ordine, l’istituzione di zone rosse dove i controlli siano più stringenti e gli accessi e uscite verificate, il ricorso massiccio all’uso della videosorveglianza della quale Palermo è già dotata e che può essere messa a disposizione anche delle forze di polizia coordinate con la polizia locale per il controllo proprio delle zone rosse e tanto altro