Ventisei anni, ma con una esperienza già consolidata da consigliere comunale nella sua Centuripe, laureato in Giurisprudenza e già da qualche anno al fianco del segretario uscente Salvo Nicosia come responsabile organizzazione dei giovani dem siciliani, renziano ante litteram e mai allineato alla classe dirigente, oggi commissariata, del Pd ennese: è questo il profilo di Prospero Crimi, eletto ieri segretario regionale dei Giovani democratici siciliani con il 75,5% dei voti dei delegati al congresso regionale svoltosi ieri a Catania.

“È stata una bella giornata di partecipazione, nella quale si sono confrontate due idee diverse di fare politica e organizzazione giovanile, ringrazio i delegati che hanno voluto darmi una responsabilità ed una fiducia così grandi” : queste le prime parole del neo segretario Crimi dopo l’esito dello scrutinio.

Ed in realtà il dibattito congressuale delle ultime settimane è stato molto serrato e seguito attentamente anche dai big del Partito Democratico Siciliano che, nella giornata di sabato all’auditorium Libero Grassi del Palazzo dei Chierici di Catania, sono intervenuti a salutare i lavori del congresso:  dal sottosegretario all’Istruzione e riferimento dei renziani di Sicilia Davide Faraone, al sindaco di Catania Enzo Bianco, dalla capogruppo Pd all’Ars Alice Anselmo, al segretario del Pd siciliano Fausto Raciti, per citarne solo alcuni.

Alla fine a spuntarla è stato il renziano Crimi, con 77 voti su un totale di 102, contro Lillo Colaleo, anche lui ennese ma, a differenza del neo eletto segretario, legatissimo a Mirello Crisafulli ed espressione della corrente dei giovani turchi del segretario Fausto Raciti, che non è andato oltre il 24,5% dei consensi.

“Attenzione alle problematiche che giornalmente vivono i giovani siciliani, gli studenti, i ricercatori, i lavoratori dipendenti, le giovani partite iva, i disoccupati in cerca di lavoro che non si arrendono all’idea di lasciare la Sicilia, ma soprattutto la voglia di immaginare soluzioni nuove a problemi antichi, in stretto rapporto con le istituzioni a tutti i livelli e con l’instancabile voglia di cambiare con i fatti la nostra Sicilia” : con queste parole il segretario neo eletto ha sintetizzato il cuore del suo programma politico durante il suo intervento.

Prospero Crimi ha infine salutato l’assemblea congressuale che lo aveva appena eletto esortando i giovani dirigenti dem a raccogliere la sfida dei prossimi mesi:” Quella che ci aspetta è una grande opportunità, per la nostra generazione e per la Sicilia, quella di tirarci sù le maniche e innovare finalmente davvero la politica siciliana, il Pd, le istituzioni”.

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