Le accuse incrociate, i veleni, le sospensioni, le firme false: per il M5S le ultime settimane sono state assai difficili. Eppure, bisogna mantenere la concentrazione e pensare alle candidature per le elezioni comunali di Palermo della primavera del 2017.

I candidati entro lunedì dovranno confermare le proprie intenzioni e poi si procederà con le ‘primarie a 5 stelle’.
In pratica, i candidati, che al momento dovrebbero essere 122, realizzeranno un video di presentazione, da allegare al proprio curriculum e poi aspetteranno i voti on line.

Il sistema operativo dei grillini, per la votazione on line, si chiama “Rousseau”. Sulla base dei voti ottenuti, verranno individuati i candidati al consiglio comunale ed il candidato alla poltrona di sindaco.

Tante le indiscrezioni sui ‘papabili’ candidati. Recentemente hanno rinunciato Daniela Tomasino, nota per le sue battaglie nel mondo Lgbt e gli attivisti della prima ora Adriano Varrica e Renato Marchiafava.

Ingegneri, architetti, medici, studenti, giornalisti, laureati in cerca di occupazione, impiegati, pensionati. Le proposte di candidatura sono rappresentative di diversi spaccati della società palermitana. Ventidue delle domande presentate sono pervenute da donne, l’età media dei candidati è di 43 anni.

“Il Garante del MoVimento 5 Stelle – si legge nell’email inviata ai candidati sindaco – si riserva il diritto di escludere dalla candidatura, in ogni momento e fino alla presentazione della lista presso gli uffici del Comune di Palermo, soggetti che non siano ritenuti in grado di rappresentare i valori del MoVimento 5 Stelle”.

 

Articoli correlati