Alla fine arriveranno le dimissioni dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pistorio, tanto sollecitate dal governatore Rosario Crocetta per “frasi omofobe” finite in un brogliaccio di intercettazioni. Ma saranno politiche e non legate a quelle frasi che l’assessore ha definito “discorsi da caserma”. Pistorio, infatti, rimetterà la sua delega, ma non al presidente della Regione, ma “al mio partito”, i Centristi per l’Europa, che ieri è uscito dalla maggioranza ritenendo conclusa l’esperienza Crocetta. E guardano anche ai nuovi scenari del voto per le Regionali in Sicilia del prossimo novembre. Giampiero D’Alia ieri ha spiegato anche che i Centristi “non possono rimanere con un governatore che non sarà il nostro candidato”.

Tesi sposata e confermata dall’assessore. “Ieri non ero alla riunione – dice Pistorio – ma sono allineatissimo con la linea espressa da Gianpiero D’Alia, dal coordinamento del partito e del mio gruppo parlamentare. Le dimissioni? Certo che le darò, le consegnerò al mio partito…”.

Non risponde, invece, a domanda diretta l’altro assessore Centrista, Carmencita Mangano, approdata in giunta da poco meno di tre mesi in sostituzione di Gianluca Miccichè travolto dalle polemiche dopo aver rifiutato di ricevere i disabili.

L’assessore Mangano questa mattina era a lavoro e rispondendo al telefono si è limitata a dire a BlogSicilia “Non posso risponderle su cosa farò in base alle indicazioni del partito perchè sono in riunione”. Per parte sua la Mangano è certamente un assessore tecnico non politico ma chiaramente indicato dall’area D’Alia.

A metà mattina, invece, arriva la conferma dell’addio anche da pafrte di Carlo Vermiglio di Ap per bocca del coordinatore Castiglione

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