Si sblocca la situazione politica in Sicilia e la giunta Schifani potrebbe vedere la luce da un momento all’altro.

Dopo settimane di trattative più o meno avvelenate e una lunga riunione, oggi, del gruppo di Fratelli d’Italia, la linea dei meloniani siciliani passa rispetto alle richieste provenienti da Roma. Così, alla fine di una giornata di attesa, viene emesso un documento

Il documento ufficiale di Fratelli d’Italia

Tutti in linea con le indicazioni del Presidente della Regione, alla fine “Il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale Siciliana, riunito alla presenza dei coordinatori regionali Giampiero Cannella e Salvo Pogliese, nel ritenere fondamentale dare nell’immediatezza un Governo stabile alla Regione Siciliana, ribadisce sintonia con le scelte del partito, già comunicate al Presidente della Regione Renato Schifani, certo che le stesse saranno comunque le più adeguate a salvaguardare l’unità del Centrodestra e l’efficacia dell’azione di governo”.

Il documento è firmato dal capogruppo Luca Cannata a nome dell’intero partito all’Ars.

La schiera di nomi confermata

La schiera di nomi, dunque, è quasi completata anche se manca ancora qualche accordo e può essere confermata. Vengono meno i nomi che erano stati avanzati da Roma ovvero quelli di  Francesco Paolo Scarpinato, secondo dei non eletti nella circoscrizione di Palermo, e di Elena Pagana ex deputata regionale del gruppo di Attiva Sicilia. Ciò perché non sono Parlamentari eletti. Ci sono in campo, invece, i deputati siciliani del partito della Meloni

I possibili nomi della nuova giunta regionale e le deleghe

I 4 assessori di Fratelli d’Italia dovrebbero essere Alessandro Aricò alle Infrastrutture, Elvira Amata al Turismo, Giorgio Assenza alla Formazione e Giusy Savarino al Territorio e Ambiente. I 3 di Forza Italia Marco Falcone all’Economia, Edy Tamajo alle Attività produttive e Giovanna Volo manager d’area alla Sanità (unica esterna). I due della Lega Luca Sammartino all’Agricoltura e vicepresidente e Vincenzo Figuccia ai Beni Culturali ma torna la possibilità che al posto di Figuccia torni in giunta Mimmo Turano. I due della Democrazia Cristiana Nunzia Albano alla Famiglia e Lavoro e Andrea Messina alle Autonomie locali. Infine per il Movimento per le Autonomie Roberto Di Mauro ad Energia e rifiuti.

In bilico il nome dell’unico ‘tecnico’

Rimane in bilico al momento solo il nome di Giovanna Volo. Alla fine il presidente della Regione potrebbe dover rinunciare a lei, inserendo la deputata Margherita La Rocca Ruvolo eletta nelle liste di Forza Italia per non dar adito a ulteriori tensioni e rendere la regola di assessori ‘eletti’ totale e senza eccezioni. Martedì al massimo,, dunque, la giunta regionale dovrebbe prendere forma in via definitiva, salvo, ovviamente sorprese dell’ultima ora.