“Basta tatticismi, PD e M5S sostengano il nome di Franco Miceli“: così ha dichiarato Giusto Catania, leader del movimento “Sinistra Civica Ecologica“, a margine dell’incontro tenuto questo pomeriggio a Villa Filippina, a Palermo. A pochi mesi dalle elezioni, infatti, continua a regnare il caos fra le compagini politiche del centrosinistra. Ciò nella totale assenza di nomi condivisi e spendibili all’interno della coalizione.

Catania: “Centrosinistra metta da parte tatticismi. Sostegno a Miceli”

Giusto Catania a Villa Filippina

Se nel centrodestra, infatti, i nomi continuano a fioccare come la neve sulle montagne, nel centrosinistra si è in un deserto dove a regnare è l’aridità. Nomi civici a parte, come quelli di Rita Barbera e Mariangela Di Gangi, si fatica a fare una sintesi. Situazione che, nei giorni scorsi, ha spinto i gruppi di Azione e +Europa a svincolarsi, lanciando il nome di Fabrizio Ferrandelli. Il perimetro si restringe, ma non si trova la candidatura giusta. Ciò nonostante le numerose riunione tenute da tutti gli attori in causa, fiaccate da dibattiti interni a cui non si riesce a dare esito.

Così, dal palco di Villa Filippina, è Giusto Catania a provare a spezzare l’impasse. Ciò lanciando un chiaro segnale di unità agli alleati, chiedendo quindi un’assunzione di responsabilità e di umiltà. Messaggio che si manifesta nel sostegno incondizionato al nome di Franco Miceli. “Facciamo appello a Franco Miceli di accoglienza la sfida di Palermo. Chiediamo al PD, al Movimento 5 Stelle e alle forze della società civile di mettere da parte il tatticismo e di cogliere l’opportunità di vincere le elezioni con la candidatura di Miceli”.

Domani tocca al M5S

Un sostegno che arriva pochi giorni dopo l’uscita di scena dello stesso Miceli che, un pò a sorpresa, ha ritirato la propria disponibilità. Questo anche a causa dei dissidi interni sia nel Partito Democratico che nel M5S. Proprio all’interno della compagine grillina, si è aperto un forte dibattito interno sul sostegno al professionista. Dissenso dichiarato esplicitamente dalla capogruppo grillina a Sala delle Lapidi Viviana Lo Monaco che, in una lettera di fuoco, ha accusato i vertici nazionali di un mancato dialogo con la base, spingendo sull’espressione di un nome interno. L’unica personalità che è stata veramente posta sul tavolo è quella del deputato regionale Giampiero Trizzino. Candidatura di alto profilo, ma che non piace a parte della governance cittadina e regionale.

Così, buona parte della compagine grillina ha cercato di far quadrare i conti sul nome di Franco Miceli, senza però riuscirsi. Così si torna al punto di partenza, ovvero alla necessità di un confronto interno. Dibattito che ci sarà domani pomeriggio, quando gli iscritti e i candidati del M5S si riuniranno al Magneti Cowork di via Amari per fare il punto della situazione. Una sintesi è comunque necessaria. Anche perchè, la data delle elezioni si avvicina.

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