Prosegue il percorso di riorganizzazione di Forza Italia in Sicilia ad opera del coordinatore regionale Marcello Caruso che oggi ha nominato i coordinatori e le coordinatrici del partito per la città di Palermo e per la sua provincia. In particolare sono stati nominati per il capoluogo Coordinatore Domenico Macchiarella, già componente del CdA di AMG, esperto di gestione e comunicazione in ambito aziendale e dei servizi, e vicecoordinatrice Stefania Munafò, esperta di politiche sociali, già consigliera comunale a Palermo e Assessore a Sciara, mentre per la provincia Coordinatore Pietro Alongi, già deputato regionale e assessore provinciale al bilancio, e vicecoordinatrice Maria Curvato, consigliera comunale e già assessore a Ficarazzi.
“Un partito sempre più organizzato”
Si mantiene quindi la divisione delle responsabilità fra il capoluogo e l’area metropolitana che, chiarisce Caruso, “intende rispondere alla necessità di un partito sempre più organizzato in modo da essere vicino al territorio con i propri rappresentanti istituzionali ma anche con le proprie strutture organizzative. Un partito che vuole dare voce a quanti, moderati e liberali, rappresentano la società civile, l’impresa, l’associazionismo e che vuole dialogare costantemente con i propri rappresentanti istituzionali, sindaci, assessori e consiglieri comunali, supportandone il lavoro”. “La scelta dei quattro coordinatori e coordinatrici risponde proprio all’esigenza di costruire una squadra con grandi competenze ed esperienza, che insieme a tutta la deputazione nazionale e regionale può agire per il coordinamento e per il supporto a tutti i rappresentanti di Forza Italia nelle nostre comunità”.
Critiche da Eusebio D’Alì
E alle ultime scelte piovono critiche dal forzista Eusebio D’Alì, molto vicino a gianfranco Miccichè per il quale “La polverizzazione dell’area Miccichè, il cui ultimo atto è andato in scena con le nomine locali, è la dimostrazione che al comando non c’è gente che ama il partito e le logiche dell’inclusione, ma ama se stessa e le logiche delle correnti.
Sapeste quanti passi indietro ha chiesto Miccichè di fare ai suoi più stretti, me compreso, in nome di Forza Italia!
Buon partito a tutti”.
Vertice a Palermo per le amministrative
E in questi clima si terrà domani, a Palermo, il tavolo del Centrodestra per ratificare i nomi dei candidati sindaci a Siracusa, Trapani e Ragusa. La partita su Catania, quella più complessa visto il braccio di ferro tra la Lega e Fratelli d’Italia, sarà affrontata dai vertici nazionali ma qualunque decisione verrà presa rischia di avere dei riverberi sugli altri Comuni. La scelta sulla città etnea entrerà nel più complessivo quadro dei grandi capoluoghi italiani al voto a maggio: a metà mese nel paese, due settimane dopo in Sicilia.
Forza Italia “prenota” Siracusa
Su Siracusa Forza Italia avrebbe una prelazione, per cui, domani si attende la fumata bianca. “Non credo che ci saranno cambiamenti – spiega a BlogSicilia il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso – , Forza Italia avrà il suo candidato. Del resto, sugli altri Comuni ci sono in campo altri partiti”. In merito al nome del candidato, il cerchio si sarebbe chiuso su Ferdinando Messina, ex presidente del Consiglio comunale di Siracusa, fedelissimo di Gennuso, che, di fatto, è il referente politico più importante del Siracusano in Sicilia.
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