Hanno impiegato cinque minuti per partire dalla postazione a Partinico, raggiungere la madre con il piccolo in auto nei pressi dell’autostrada e trasportare il bimbo al pronto soccorso dove era tutto pronto ad accoglierlo.

I due operatori del 118 hanno salvato un bambino che in preda alle convulsioni che la madre stava trasportando in auto verso l’ospedale di Partinico.

Era successo tutto in pochi minuti. La donna si accorge che il figlio non sta bene. Lo prende in braccio e lo porta in macchina. Il piccolo sta sempre peggio. Ad un certo punto mentre lo chiama, il bimbo non risponde. Perde conoscenza.

La madre in panico chiama il 118. Risponde l’infermiere Marcello D’Aleo che coordina la sala operativa.

Il professionista riesce a tranquillizzare la donna. Immediatamente chiama i due operatori del 118, Antonio Ferraguto ed Antonino Speciale, che in un minuto e trenta secondi sono riusciti a rintracciare l’auto in cui si trovava il bambino, già entrato in coma.

Uno di loro si è messo alla guida, l’altro ha effettuato le manovre per permettere al piccolo di ricominciare a respirare.

Pochi secondi potevano essere fatali, ma il piccolo, grazie alla tempestività dell’intervento, è fuori pericolo.

Nel frattempo, la centrale coordinata dai medici rianimatori Marco Palmeri e Fabio Genco ha messo in allerta il pronto soccorso dell’ospedale di Partinico, da cui è partita l’ambulanza con i due autisti soccorritori.